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domenica 25 aprile 2010

Un'articolo su Fabio Ferro, fotografo e videoperatore subacqueo della A.S.S.O.

Roma, 24 apr. (Adnkronos Salute) - La passione per la chirurgia pediatrica, con oltre 35 anni passati in sala operatoria, per risolvere malformazioni genitali nei bambini. E quella per le immersioni e per la fotografia subacquea, nata nell'infanzia e coltivata senza 'tradimenti' ancora oggi. Sono i due pilastri della storia di Fabio Ferro, chirurgo andrologo per 31 anni al Bambino Gesù di Roma dove ha eseguito, fino al gennaio di quest'anno quando è andato in pensione, 1.600 interventi e 7 mila viste ambulatoriali l'anno. "A 18 - dice - avevo la mia prima macchina fotografica subacquea". E anche qui l'impegno sportivo si concilia con il volontariato. Ferro, infatti, è attivo come videoperatore della associazione no profit Asso che si occupa di speleologia e archeologia subacquea. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO SU ADNKRONOS SALUTE

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