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mercoledì 28 luglio 2010

31 luglio: Proiezione del documentario "DAI RELITTI ALLE GROTTE - Special Edition ALBANIA"

Sabato 31 luglio alle ore 21.30 nell'ambito dell'evento "ROMA VINTAGE" che si tiene in queste settimane al Parco di San Sebastiano (ingresso gratuito) sarà proiettato il video-doc "DAI RELITTI ALLE GROTTE - Special edition ALBANIA" (di Massimo D'Alessandro e Nicoletta Retico, regia di Massimo D'Alessandro, Produzione A.S.S.O.-STUDIO BLUPRODUCTION) DAI RELITTI ALLE GROTTE: La subacquea sportiva permette ad un sempre maggior numero di appassionati di scoprire l'affascinante mondo sottomarino. Ma vi sono ancora dei luoghi sommersi in cui l'esplorazione subacquea è riservata ad esperti e team specialistici per l'impiego di tecnologie sofisticate in ambienti complessi e potenzialmente pericolosi. Sempre più spesso necessità professionali, sociali e scientifiche richiedono limpiego di tecnici subacquei specializzati per lavori che vanno dall'archeologia subacquea all'esplorazione di grotte sommerse, dalle attività di soccorso e recupero alle attività di lavori in alta profondità, dalle attività di indagine di fenomeni geologici sommersi alle attività di monitoraggio di impatti ambientali. Sarà un viaggio attraverso luoghi e persone che, utilizzando tecniche di avanguardia stanno facendo ora la storia della subacquea dei prossimi anni. Nel documentario sarà anche presentata una anteprima sul documentario "Albania: la storia sommersa" che verrà presentato integralmente il 6 ottobre in anteprima al Festival del Cinema Archeologico di Rovereto e in cui saranno visibili le prime immagini dell'esplorazione subacquea del relitto della Nave Ospedale PO affondata nella baia di Valona, in Albania.

31 luglio, ore 21.30, Proiezione del documentario "DAI RELITTI ALLE GROTTE - Special edition ALBANIA"

Sabato 31 luglio alle ore 21.30 nell'ambito dell'evento "ROMA VINTAGE" che si tiene in queste settimane al Parco di San Sebastiano (ingresso gratuito) sarà proiettato il video-doc "DAI RELITTI ALLE GROTTE - Special edition ALBANIA" (di Massimo D'Alessandro e Nicoletta Retico, regia di Massimo D'Alessandro, Produzione A.S.S.O.-STUDIO BLUPRODUCTION) DAI RELITTI ALLE GROTTE: La subacquea sportiva permette ad un sempre maggior numero di appassionati di scoprire l'affascinante mondo sottomarino. Ma vi sono ancora dei luoghi sommersi in cui l'esplorazione subacquea è riservata ad esperti e team specialistici per l'impiego di tecnologie sofisticate in ambienti complessi e potenzialmente pericolosi. Sempre più spesso necessità professionali, sociali e scientifiche richiedono limpiego di tecnici subacquei specializzati per lavori che vanno dall'archeologia subacquea all'esplorazione di grotte sommerse, dalle attività di soccorso e recupero alle attività di lavori in alta profondità, dalle attività di indagine di fenomeni geologici sommersi alle attività di monitoraggio di impatti ambientali. Sarà un viaggio attraverso luoghi e persone che, utilizzando tecniche di avanguardia stanno facendo ora la storia della subacquea dei prossimi anni. Nel documentario sarà anche presentata una anteprima sul documentario "Albania: la storia sommersa" che verrà presentato integralmente il 6 ottobre in anteprima al Festival del Cinema Archeologico di Rovereto e in cui saranno visibili le prime immagini dell'esplorazione subacquea del relitto della Nave Ospedale PO affondata nella baia di Valona, in Albania. ACCEDI AL SITO DI ROMA-VINTAGE PER INFO SULLA MANIFESTAZIONE

martedì 27 luglio 2010

Premi "TRIDENTE D'ORO 2010": assegnato lo Special Award alla Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea della S.S.I.


(nella foto da sn: Leo Fancello, Alessio Fileccia e Mario Mazzoli della SNSS ricevono il premio da Franco Capodarte)


Assegnati i premi TRIDENTE D'ORO 2010 dell'Accademia di Ustica. Tra questi uno Special Award è alla Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea (della Società Speleologica ITaliana) e un riconoscimento speciale all'amica Maria Masuri, esperta speleologa subacquea e membro della scuola. I TRIDENTI D'ORO 2010 sono: Luigi Fozzati (archeologo subacqueo) - Riccardo Cattaneo (biologo marino ) - Jean-Claude Uldry (tecnologo ) - Alberto Muro Pelliconi (fotografo subacqueo e giornalista). Special AWARD alla Scuola Nazionale di Speleologia Subacquea e alla Rivista Mondo Sommerso - Riconoscimento speciale alla speleologa subacquea Maria Giusppa Masuri della SNSS - Nomina di Accademico Onorario ad Alberto Angela.

giovedì 15 luglio 2010

25 luglio, Castello di Santa Severa (RM): "MUSEO IN PIAZZA" e proiezione Documentario

Domenica 25 luglio, alle ore 21.30, nella piazza interna dello splendido Castello di Santa Severa verrà proiettato il documentario "Santa Severa tra leggenda e realtà storica" di Massimo D'Alessandro e Nicoletta Retico, vincitore del premio del pubblico al festival "Capitello d'Oro 2009". La proiezione si svolge nell'ambito della manifestazione "Museo in Piazza" che inizierà alle ore 17.00 con un ricco programma di interventi e partecipazioni e dimostrazioni di archeologia sperimentale e attività laboratoriali: “Come si costruisce un’anfora” - “L’antica tecnica dell’affresco” - “L’antica arte del legno” - “La ceramica etrusca: come nasce il bucchero” - “Archeologia Subacquea: Pyrgi Sommersa” - “La didattica nei musei”
L'evento è organizzato da: Comune di Santa Marinella, Museo del Mare e della Navigazione Antica, Archeodromo Srl.
Partners: Gruppo Archeologico del Territorio Cerite, Poseidon USR, A.S.S.O. Onlus, Associazione Lituus, Museo del Territorio, R.N.R. di Macchiatonda. Sarà inoltre ospitato all’interno della manifestazione uno stand allestito da Emergency – Sezione di Santa Marinella.
Per raggiungere il Castello di Santa Severa: Autostrada Roma-Civitavecchia (A12) uscita S. Severa oppure Via Aurelia (SS n°1) Km 52,600

martedì 6 luglio 2010

Disponibile la versione integrale dell'articolo "Progetto Liburna: archeologia subacquea in Albania" pubblicato sulla Rivista "Mondo Sommerso"

"ARCHEOLOGIA SUBACQUEA IN ALBANIA: IL PROGETTO LIBURNA" - DISPONIBILE IN RETE LA VERSIONE INTEGRALE DELL'ARTICOLO di Mario Mazzoli con foto di Gennaro Ciavarella e Marco Vitelli pubblicato sulla Rivista "MONDO SOMMERSO" (maggio 2010)

Con il 2009 il “Progetto Liburna: archeologia subacquea in Albania” ha compiuto tre anni. E’ dal 2007 che la collaudata partnership tra l’Università degli Studi di Foggia e la A.S.S.O. di Roma si è estesa all’Albania rappresentando un pratico e ripetibile esempio di proficua collaborazione tra Enti, di diversi Stati, e qualificate organizzazioni di volontariato. Le ricerche archeologiche in Albania sono state avviate, con grande lungimiranza, e condotte sotto la direzione scientifica dell’Università di Foggia e in particolare del Dipartimento di Scienze Umane, nelle persone di Giuliano Volpe (Rettore dell’Università e Direttore del Dipartimento di Scienze Umane) e dei ricercatori Danilo Leone e Maria Turchiano di Foggia, e Giacomo Disantarosa dell’Università di Bari (www.archeologia.unifg.it) La conduzione tecnica è affidata a tecnici della A.S.S.O. (Stefano Barbaresi, Maurizio Bonanni, Gennaro Ciavarella, Massimo D’Alessandro, Fabio Ferro, Mario Mazzoli, Teresa Pilloni, Bernardino Rocchi e Marco Vitelli www.assonet.org ) mentre la rappresentanza locale è assicurata dall’Istituto di Archeologia del Centro Studi Albanologici di Tirana nelle persone di Adrian Anastasi e Afrim Hoti.

lunedì 5 luglio 2010

APPELLO CONTRO L'ARCHEOCONDONO

Una norma contenuta nella Finanziaria, "Disposizioni in materia di emersione e catalogazione di beni archeologici, nonché revisione delle sanzioni penali", il cosiddetto “archeocondono”, depenalizzerà il possesso illecito dei beni archeologici consegnando il patrimonio archeologico italiano nelle mani di chi sino ad oggi lo ha depredato. Negli anni scorsi più volte proposta e poi ritirata per le proteste del mondo della cultura, questa volta la norma finirà nella legge finanziaria, che sarà sottoposta in Parlamento al voto di fiducia in blocco e, quindi, con tutta probabilità approvata. Il fine dichiarato è quello di far emergere un patrimonio sommerso e di consentirne la catalogazione. In realtà la norma di fatto si rivelerà un enorme regalo ai tombaroli e alle organizzazioni criminali dedite agli scavi clandestini e ai traffici illeciti internazionali di antichità, le cosiddette archeomafie. Non si tratta, infatti, del condono del coccio o del vasetto di ceramica comune che il contadino ha fortuitamente trovato nel suo campo o che l’appassionato può aver incautamente acquistato, ma di una indiscriminata legalizzazione dei beni archeologici frutto di scavi clandestini e dunque illecitamente sottratti alla collettività, con irrimediabile danno per i reperti stessi e soprattutto per i contesti di provenienza.....CONTINUA A LEGGERE E FIRMA LA PETIZIONE