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giovedì 17 febbraio 2011

NEL FANGO DEL LAGO UN ELMO E DUE ASCE (articolo di Egidio Severi estratto dalla rivista SUB)

E' in considerazione dell'attenta e costante attività in campo archeologico subacqueo che gli amici Egidio Severi e Massimiliano Bellacima, con il loro team del Centro Studi dell'Associazione Scuola Sub di Bolsena, portano avanti con passione che vogliamo contribuire alla divulgazione dei risultati. Leggetevi il loro articolo apparso su SUB di Gennaio 2011 e fatevi un giretto sul loro sito intenet http://www.ssb.vt.it/ ... ne vale la pena ....


Il lago di Bolsena, con la sua superficie di centoquattordici chilometri quadrati, è il più grande lago vulcanico d'Europa dato che ha un perimetro di quarantatré chilometri e una profondità massima di centocinquantuno metri. Il fiume Marta è l'unico emissario, che sfocia nel Mar Tirreno, nei pressi di Tarquinia. In prossimità della costa meridionale del bacino sorgono le isole Martana e Bisentina, residui di antichi coni vulcanici. La temperatura in superficie delle acque del lago varia dai venticinque gradi dei mesi più caldi agli otto dei mesi più freddi, mentre al di sotto dei centotrenta metri si aggira costantemente intorno ai sette gradi. Particolarmente interessante è la storia dell'isola Martana, che oggi è un piccolo scoglio deserto nella parte settentrionale del lago. La suaformazione, risalente a centotrentaduemila anni fa, si deve a una delle ultime eruzioni subacquee. Nel Medioevo, tra il nono e il quattordicesimo secolo, l'isola era sede di una numerosa comunità laica e monastica. Ma la sua notorietà nasce molto prima, quando Teodato, nipote di Teodorico, re dei Goti, fece erigere sulla sua sommità una meravigliosa villa che serviva, oltre che per la difesa della popolazione, anche "come luogo dove mettere al riparo i tesori che andava rubacchiando ... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO

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