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giovedì 30 aprile 2015

"SPELEOSUB TRA PASSATO E FUTURO" (dalla rivista SUB)


Pubblichiamo l'articolo integrale uscito sulla rivista SUB del mese di Aprile 2015 sul prossimo Convegno "La storia delle esplorazioni nelle grotte sommerse del Golfo di Orosei e le nuove frontiere della ricerca speleosubacquea" che si terrà a Cala Gonone (Dorgali - Sardegna) il 23 maggio 2015.  LEGGI/SCARICA L'ARTICOLO QUI

E' ora disponibile "DIMENSIONE REB", il nuovo manuale sull'utilizzo dei rebreather di Francesco S D'Aquino, Luca Lucarini e FabioPerozzi (Magenes Editore)


E' ora disponibile il muovo manuale sull'utilizzo dei rebreather a cura di Francesco S D'Aquino, Luca Lucarini e Fabio Perozzi dal titolo "DIMENSIONE REB". Il libro è corredato da un DVD video. Editore Magenes.


Le riprese video sono state realizzate da Stefano Barbaresi, video operatore subacqueo della ASSO.

domenica 12 aprile 2015

Turchia, Italia, santi, martiri e archeologia subacquea (di Michele Stefanile, da HuffPost)

Un interessante articolo di Michele Stefanile dell'Huffington Post che prende spunto dall'importante scoperta in Turchia della basilica bizantina sommersa per fare il punto sulla stagnante situazione dell'archeologia subacquea in Italia.



Nicea, odierna Turchia, anno del Signore 310. Nell'Impero infuriano le persecuzioni anticristiane ordinate da Galerio, e Neofito, sant'uomo, viene colto mentre cerca di fare proselitismo tra i pagani. La folla lo lincia, i persecutori lo frustano, lo tormentano con uncini metallici e lo infilano in un forno acceso (da cui, secondo la tradizione, spunta fuori vivo e vegeto, protetto dalla Fede); alla fine lo uccidono. I cristiani raccolgono i resti mortali del Santo e qualche anno dopo (quando Costantino proclamerà la libertà di culto e proprio Nicea si preparerà ad accogliere il primo concilio ecumenico della storia) decidono di costruire una chiesa sul luogo del martirio, a custodia delle sacre reliquie. L'edificio, ingrandito negli anni e divenuto sede di pellegrinaggi, resta in piedi fino al 740, quando uno spaventoso terremoto lo rade al suolo e la fa sprofondare nel vicino lago. Tredici secoli dopo, nel 2014, un gruppo di ricercatori riconosce da alcune foto aeree l'intera pianta dell'antica basilica nelle acque del lago di Iznik. La scoperta fa subito il giro del mondo e l'American Institute of Archaeology la inserisce nelle Top10 Underwater Discoveries dell'anno. Oggi, aprile 2015, gli archeologi sono già al lavoro: il ministero della Cultura e del Turismo di Turchia ha immediatamente approvato un progetto per valorizzare la struttura e trasformarla in un museo sommerso; molti dei fondi sono stati messi a disposizione dalla municipalità di Bursa ..... CONTINUA A LEGGERE SU HUFFPOST