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mercoledì 30 marzo 2016

Utilizzo dei droni (aeromobili a pilotaggio remoto) in archeologia e beni culturali: l'antica città di Norba e la villa Romana di Tor Vergata


Ultimamente sono sempre più diffuse nuove tecniche per il rilievo di beni storici e archeologici mediante l’utilizzo di sistemi aerei senza pilota (UAS), comunemente chiamati “droni” e successive elaborazioni delle immagini. 

Fin dal 2013 la A.S.S.O, grazie alla collaborazione di Francesco Marsala, progettista e pilota di droni, e alla collaborazione con Cloud-Cam, iniziò le sperimentazioni all'avanguardia di processi e tecnologie in quel periodo ancora in una fase sperimentale.

I principali vantaggi dell'uso di UAS e di specifici applicativi nel settore dei beni culturali possono essere riassunti in:

  • costi contenuti delle fasi di acquisizione;
  • risoluzione, precisione e flessibilità maggiori rispetto alla fotografia aerea tradizionale;
  • rapidità di esecuzione
  • possibilità di mappare aree difficilmente accessibili
  • risultati finali affidabili in termini di modelli digitali 2 e 3D, ortofoto, rilevamenti multispeciastici e documentaristica.

A.S.S.O e i suoi partner hanno quindi maturato specifiche esperienze:
  • rilievi fotogrammetrici di siti archeologici a bassa quota (dai 20 ai 150 metri);
  • analisi di nuclei abitativi edificati per la lettura della viabilità antica ed i rapporti tra essa e l’edificato storico, per la migliore comprensione delle dinamiche evolutive del tessuto urbano e delle paleomorfologie;
  • ispezioni e rilievi fotografici di dettaglio di strutture architettoniche in elevato come acquedotti antichi, palazzi storici, monumenti e tutte quelle tipologie di strutture in cui sia necessario analizzare le parti più alte o non raggiungibili senza l’ausilio di mezzi meccanici o ponteggi per le ispezioni;
  • ispezioni di strutture architettoniche in interni non accessibili direttamente o di dimensioni ridotte mediante l’utilizzo di “micro-droni”.

Di seguito sono visibili, in bassa risoluzione, due ricostruzioni 3D realizzate da A.S.S.O. e PIXAIR-Drone Solution su due siti archeologici di grande importanza:

Ricostruzione 3D dell'antica città di Norba:




Ricostruzione 3D della villa Romana rustica di Tor Vergata:



mercoledì 23 marzo 2016

"L'Archeologo Subacqueo" fa "60"! - L'editoriale di Giuliano Volpe sul numero 60 della Rivista

E siamo a 60 fascicoli e a 20 anni di attività! Un'eternità per una rivista quadrimestrale nata nel 1995, in un contesto che pare ormai "preistorico". Ancora una volta, come nel caso del numero 1 e poi in tante altre occasioni come per il decennale, per il fascicolo numero 30, o per il fascicolo numero 50, tocca a me proporre alcune riflessioni a mo di bilancio.

La prima riflessione riguarda la rivista stessa: abbiamo messo insieme ormai circa 1.200 pagine; accostando l'uno all'altro tutti i fascicoli si ottiene un volume corposo, con un dorso di oltre 10 cm e con una quantità di articoli, notizie, immagini, recensioni, veramente impressionante. Questo è un dato inconfutabile. Ma accanto ad esso, non possiamo nascondere i numerosi problemi, tutti tra loro connessi: a) il ritardo nelle uscite.... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO QUI

domenica 20 marzo 2016

Circeo, acquedotto sotterraneo presto nel percorso turistico del centro storico (da LatinaCorriere.it)

Questa mattina (19 marzo 2016) a San Felice Circeo i volontari dell’Associazione Roma Sotterranea e dell’Associazione Asso (di archeologia subacquea) hanno effettuato un nuovo sopralluogo lungo il cunicolo dell’acquedotto sotterraneo del centro storico. Dopo il primo tratto percorribile a piedi, si sono immersi nella parte rimasta intatta del percorso originario scavato nella roccia, seguendolo fino alla interruzione a circa 200 metri dall’imbocco. 
In quel punto si trova un grosso cumulo di terra compatta che impedisce l’accesso alla parte ancora del tutto inesplorata. Da quanto è stato possibile osservare, potrebbe trattarsi di una frana o del cedimento di un antico pozzo. Nel primo tratto del percorso si è proceduto a una attenta rilevazione della struttura dell’acquedotto e del suo esatto orientamento. 
 Con i dati acquisiti le Associazioni, in convenzione con il Comune, prepareranno ora un progetto d’intervento per esplorare il cunicolo fino alla sua origine, riuscendo anche a stabilirne con maggior precisione il periodo di costruzione. Nel contempo, l’Amministrazione si augura di dare prima possibile l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza e l’apertura al pubblico del primo tratto, già finanziate lo scorso anno, il cui progetto .... CONTINUA A LEGGERE SU LATINACORRIRERE.IT

mercoledì 9 marzo 2016

18 marzo, Roma: Conferenza sui Droni in Speleologia

18 marzo 2016, ore 20
Conferenza a cura di A.S.S.O. Archeologia, Subacquea, Speleologia, Organizzazione. presso il Circolo Speleologico Romano, Via dei Campani 55, Roma 


I Droni: cosa sono e come funzionano. Potrebbero servire agli speleologi?

Programma:

20:00 Stefano Gambari Introduzione e proiezione video Hang Son Doong (Vietnam) 
20:10 Marco Vitelli, Introduzione alle attività della A.S.S.O. 
20:20 Proiezione di un filmato A.S.S.O. su attività ed impiego dei droni 
20:30 Francesco Marsala, Dimostrazione e informazioni tecniche sui droni 
21:00 Interventi del pubblico