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domenica 6 agosto 2017

Quando a Bolsena nacque l’archeologia subacquea. La storia del villaggio villanoviano del Gran Carro (da lafune.eu)

L’archeologia subacquea nacque a Bolsena. 

Corre l’anno 1959 e in località Gran Carro, sulla sponda orientale del lago e sette chilometri a sud del paese, avviene un’importante scoperta. Un intero villaggio villanoviano. Il ritrovamento segna in Italia la nascita dell’archeologia subacquea. 
L’abitato si trovava in origine sulle rive del lago, su delle palafitte. Poi l’innalzamento del livello delle acque l’ha completamente sommerso. Qui sono stati condotti studi e recuperi per vent’anni: dal 1960 al 1980. Sono venuti alla luce grossi contenitori di forma sferica per alimenti, vasi biconici e urne cinerarie. 

Ma anche ami in bronzo, macine di pietra, pesi da telaio e anche armi: coltelli e lance. Tutto questo ha avuto origine dalla passione di un uomo, al secolo Alessandro Fioravanti. Ingegnere, nato a Bolsena nel 1917, fu lui a scoprire il villaggio del Gran Carro. Tutto ebbe inizio dal suo amore per il lago e dalla passione per la pesca subacquea. Fioravanti raccontò la sua scoperta così: ..... CONTINUA A LEGGERE SU LAFUNE.EU

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