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sabato 30 settembre 2017

"TRAIANO OPTIMUS PRINCEPS" - I porti dell'Imperatore- Convegno 4 ottobre 2017 - Civitavecchia



CONVEGNO TRAIANO OPTIMUS PRINCEPS – I PORTI DELL’IMPERATORE 
Mercoledì 4 ottobre 2017 
Sala Convegni AdSP - Civitavecchia

PROGRAMMA

Moderatore: Andreas M. Steiner – Direttore rivista specializzata “Archeo” 

09.00-09.30 REGISTRAZIONE PARTECIPANTI 

09.30-10.00 INTRODUZIONE E SALUTI 

Avv. Francesco Maria di Majo 
Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale 
Dott.ssa Alfonsina Russo 
Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Roma e L’Etruria Meridionale 
Ing. Antonio Cozzolino 
Sindaco di Civitavecchia 
CV(CP) Vincenzo Leone 
Comandante Direzione Marittima del Lazio 

10.00-11.30 PRIMA SESSIONE – CIVITAVECCHIA, IL PORTO DI TRAIANO 

“Civitavecchia, il Porto di Traiano” 
Ing. Alberto Noli 
Professore esperto in opere idrauliche e marittime 

“Dopo Traiano” 
Arch. Francesco Correnti 
Direttore generale dell’Ufficio Consortile Interregionale della Tuscia – Ispettore onorario del MiBAC 

“Il Porto di Civitavecchia tra presente e futuro” 
Ing. Giuseppe Solinas 
Dirigente Ufficio Progetti Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale 

11.30-12.00 COFFEE BREAK 

12.00-13.30 SECONDA SESSIONE – LA POTENZA DELLA MARINERIA ROMANA 

“Navi militari e mercantili romane del periodo di Traiano” 
Ammiraglio Cristiano Bettini 
Autore del libro “Oltre il fiume oceano” 

“Traiano al timone - Le forze navali e la politica marittima dell'Optimus Princeps” 
Ammiraglio Domenico Carro Storico navale di Roma antica 

“Studio e realizzazione di un modello al vero della sezione prodiera della Liburna raffigurata nella scena LXXXII della Colonna Traiana” 
Dott. Roberto Petriaggi 
Direttore “Archaeologia Maritima Mediterranea” 
Com.te Mario Palmieri 
Direttore Centro Archeologico Studi Navali 

"L’Università degli Studi di Roma Tre e il CANS-LANS insieme per la divulgazione della conoscenza della costruzione navale antica attraverso lo studio teorico e l’esperienza di laboratorio” 
Dott.ssa Barbara Davidde Petriaggi 
Università degli Studi Roma Tre 

A seguire, sarà possibile visionare la porzione ricostruita di Liburna Romana esposta presso l’Antica Rocca nel Porto Storico.

venerdì 29 settembre 2017

Scoperto un cimitero di navi nel Mar Nero. "Hanno 2500 anni e sono perfettamente intatte" (da LAREPUBBLICA.IT)



Ritrovamento "ineguagliabile" in Bulgaria. Gli archeologi del Black Sea Project: "Senza ossigeno reperti ben conservati". Cercavano risposte al cambiamento climatico e hanno trovato un tesoro: un cimitero di navi dall'"ineguagliabile valore".

Sul fondo del Mar Nero che si affaccia sulla Bulgaria un team di ricercatori e archeologi, in tre anni di lavoro, ha individuato 60 imbarcazioni romane, bizantine, ottomane che hanno attraversato 2.500 anni di storia. Fra queste, tra le ultime scoperte, c'è una nave romana che ha duemila anni ed è "perfettamente conservata" spiegano entusiasti i membri del MAP, il Black Sea Project guidato dal centro di Archeologia Marittima dell'Università di Southampton e finanziato dall'EEF (Expedition and Education Foundation).

Come ha spiegato il professor John Adams, alla guida del progetto, lo scopo iniziale della spedizione era fare indagini geofisiche e studi sull'impatto del riscaldamento globale quando, a forza di immergersi in profondità con tecnologie di diverso tipo (anche 3D), sono finiti per imbattersi in qualcosa ..... CONTINUA A LEGGERE SU REPUBBLICA.IT



giovedì 28 settembre 2017

dal 3 all'8 ottobre si terrà la 28a edizione del Festival del Cinema Archeologico di Rovereto

Il Festival del Cinema Archeologico di Rovereto nasce per sensibilizzare il grande pubblico sui temi della ricerca archeologica e della tutela del patrimonio culturale.

Cinque giorni, dal 3 all'8 ottobre,  presso l'Auditorium Melotti di Rovereto consentiranno al pubblico di vedere il meglio della produzione documentaristica a livello nazionale e internazionale. La Rassegna, organizzata dalla Fondazione Museo Civico, sposta l’archeologia dalle sale dei musei e dai siti lontani proponendola al grande pubblico attraverso il cinema, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui grandi temi della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio mondiale.

Il palinsesto spazia nelle culture di tutti i continenti, così come non manca la riflessione sul ruolo e la funzione dei musei o delle nuove tecnologie nel settore culturale. Saranno presenti importanti relatori, uomini di cultura, documentaristi, rappresentanti dei paesi il cui patrimonio è presentato nei film e nelle conferenze.

I film sono in concorso per il Premio Città di Rovereto/Archeologia Viva, attribuito dal pubblico, e quest’anno anche per il prestigioso Premio Paolo Orsi che verrà attribuito da una giuria internazionale.

Le proiezioni e le conversazioni si svolgeranno nelle giornate dal 3 al 7 ottobre presso l’Auditorium Melotti, mentre nel pomeriggio di domenica 8 ottobre i film premiati verranno proiettati presso la sala convegni della Fondazione Museo Civico di Rovereto. 

L’ingresso alle proiezioni e alle conversazioni è libero.

martedì 26 settembre 2017

30 settembre e 1 ottobre: Giornate Nazionali della Speleologia. Venite a conoscere la nostra passione!

“Venite a conoscere la nostra passione”: è questo lo slogan delle Giornate Nazionali della Speleologia che la SSI Società Speleologica Italiana, l’AGTI Associazione Grotte Turistiche Italiane, il CAI Club Alpino Italiano e il CNSAS Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico promuovono in molte località italiane sabato 30 e domenica 1 ottobre. 

Gli appuntamenti, organizzati da gruppi, associazioni, federazioni regionali e grotte turistiche, sono rivolti al grande pubblico, per permettere a tutti di avvicinarsi al mondo delle grotte, delle esplorazioni e degli studi del vuoto sotterraneo. 

Sono in programma visite guidate, proiezioni, escursioni in territori carsici, ipogei naturali e artificiali, dimostrazioni tecniche, laboratori e attività ludiche per ragazzi. Per gli organizzatori si tratta di “giornate che intendono far conoscere il mondo sotto i nostri piedi, per valorizzare le cavità naturali e artificiali, ovvero le opere dell’uomo legate agli acquedotti, alle miniere, a luoghi di culto nascosti e molti altri siti di valore storico e culturale”. 

Le giornate puntano a presentare la speleologia come disciplina di conoscenza e sistema per una corretta frequentazione del mondo sotterraneo. La salvaguardia è un tema centrale. “Salvaguardare le grotte – fanno sapere gli organizzatori – significa preservare straordinarie testimonianze del tempo e anche un habitat unico di biodiversità. Inoltre, vuol dire mettere al sicuro le acque carsiche, risorsa primaria e sempre più decisiva per la stessa vita dell’uomo”.

Mappa interattiva degli eventi previsti:

 

Per tutti i gruppi speleologici che desiderano aderire all'evento è possibile scaricare la scheda di adesione cliccando cui

Tutte le informazioni ed approfondimenti sono sul sito www.giornatedellaspeleologia.it 

lunedì 25 settembre 2017

I pescatori di Ischia riportano alla luce un sito archeologico sommerso (da Meteoweb.eu)

“Siamo pescatori ma abbiamo capito che la pesca non avrebbe regalato futuro alle nuove generazioni all’isola di Ischia, perché è limitata ad alcuni mesi dell’anno ed ugualmente il turismo balneare e termale e dunque abbiamo puntato sulla cultura. Ci siamo ricordati che quando eravamo ragazzi erano stati trovati alcuni, piccoli, reperti nella baia di Cartoromana ed abbiamo chiesto alla Soprintendenza la licenza a poter scavare in quei posti. Abbiamo  fondato anche una società dedita alla promozione turistica e con i nostri soldi abbiamo finanziato gli scavi archeologici e realizzato anche una Sala Multimediale. Il risultato è stato straordinario. Con gli archeologi stiamo portando alla luce un sito romano sottomarino davvero importante e con ogni probabilità, grazie alla cultura riusciremo a garantire un futuro alle nuove generazioni”. Lo ha affermato Giulio Lauro, pescatore di Ischia, fondatore, prima di una Cooperativa di pescatori e poi, sempre con altri pescatori, addirittura di una società per la promozione turistica e culturale dell’Isola. I pescatori con i loro sacrifici hanno fatto un qualcosa di grande.

“Abbiamo continuato ad insegnare ai nostri figli le tradizioni di mare – ha proseguito Giulio – ma allo stesso tempo li abbiamo iscritti all’Università per farli studiare e formare. Poi i nostri ragazzi si sono specializzati seguendo la formazione per tecniche subacquee. La Soprintendenza ha concesso la licenza agli scavi, diretti dall’archeologa Alessandra Benini, tuttora in corso, anzi siamo praticamente agli inizi. Abbiamo trasformato parte delle nostre barche in barche da turismo con fondali trasparenti e piccole finestre per dare l’opportunità ai turisti di vedere, ammirare il sito archeologico sottomarino. Abbiamo dimostrato che quando c’è crisi, sono le idee che fanno la differenza ed i valori. La cultura può generare posti di lavoro e l’Italia è piena di arte, cultura e meraviglie”. Una storia straordinaria come  sono straordinari i rinvenimenti. Vedremo tutto nel Press Tour in ..... CONTINUA A LEGGERE SU METEOWEB.EU

venerdì 22 settembre 2017

Un parco sotto il mare, Lerici fa sul serio (da "Città della Spezia")

Dal rinvenimento della colonna romana ad inizi anni '90 ad un progetto espositivo a metà fra la tutela biologica ed un percorso storico. 

Golfo dei Poeti - Un parco subacqueo archeologico nelle profondità della baia della Caletta? Il progetto del Comune di Lerici inizia a mettere gambe burocratiche ed i famosi tre rocchi della colonna di marmo rinvenuti nella campagna di scavi del settembre '91, un futuro. Forse non tutti sanno che, adagiati sul fondale alla profondità di 8 metri, giacciono ancora due dei tre corpi lapidei approssimativamente cilindrici, parzialmente ricoperti dal fondale sabbioso, mentre quello centrale si trova all'interno dell'area archeologica dell'antica Luni. 

Con la firma della convenzione, il Comune di Lerici e la Soprintendenza Ligure, rappresentata per l'occasione dal dottor Vincenzo Tinè, intendono essenzialmente valorizzare e rendere fruibile il patrimonio subacqueo, promuovere lo sviluppo della cultura e il rispetto ambientale, favorire immersioni in sicurezza e naturalmente promuovere l'offerta turistica. "Vorremmo aprire alla subacquea una zona che oggi è interdetta e dare vita ad un vero e proprio sito archeologico" - spiegano gli amministratori lericini. A fare gli onori di casa il Vicesindaco del Comune di Lerici, Lisa Saisi, l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lerici, Marco Russo, il coordinatore servizio tecnico archeologia subacquea ligure, Simon Luca Trigona. Presenta anche il neo-nominato comandante dell'Ufficio locale marittimo di Lerici, Cristian Apollonio. Un'esperienza storico-naturalistica. 

A rendere speciale il sito è stata l'ordinanza di tutela emessa a suo tempo dalla Capitaneria di Porto che, intendendo l'area, ha permesso uno sviluppo pressoché indisturbato di spugne, spirografi, gorgonie e datteri di mare che hanno approfittato dei blocchi di marmo adagiati sul fondo, ancorandosi facilmente a profondità decisamente minori di quanto accade di solito. Una visita subacquea a metà fra la ricerca storica e l'analisi naturalistica che si completa con un itinerario suggestivo di visita alla grotta del Macellaio, composta ..... CONTINUA A LEGGERE SU CITTA' DELLA SPEZIA

martedì 19 settembre 2017

Grotte come discariche, verso le bonifiche con 'Puliamo il buio' - Dal 22 al 24 settembre, iniziativa organizzata dalla Società speleologica italiana

Segnalare i casi di ipogei naturali e artificiali utilizzati come discariche abusive e le conseguenti situazioni di rischio, per procedere poi almeno in parte alla loro bonifica e proporre possibili soluzioni. E' questo l'obiettivo dell'iniziativa della Società speleologica italiana “Puliamo il Buio”, la cui edizione 2017 è in programma dal 22 al 24 settembre in diverse grotte e cavità artificiali dal nord al sud dell'Italia. 

La manifestazione, legata al progetto “Puliamo il mondo” di Legambiente, ha consentito di raccogliere, dalla prima edizione del 2005 al 2016, 156.168 kg di materiali, avviati a discarica autorizzata. Le giornate di Puliamo il Buio saranno anche occasione per aggiornare il Censimento delle cavità a rischio ambientale, ossia gli ambienti sotterranei dove è stata rilevata la presenza di materiali o condizioni in grado di alterare e inquinare le acque provenienti da sottosuolo. 

“Le acque sotterranee sono fonti preziose di approvvigionamento colturale e civile; il loro inquinamento può mettere a rischio anche le delicate forme di vita di eccezionale specializzazione presenti nei vuoti sotterranei esplorati e documentati dagli speleologi”, afferma il presidente della Società speleologica italiana Vincenzo Martimucci. Il Censimento, avviato nel 2005, in continuo aggiornamento e disponibile on line ..... CONTINUA A LEGGERE SU ADNKRONOS


sabato 16 settembre 2017

#faragolasiamonoi - Parte la raccolta di fondi per il restauro della villa di Faragola



Avviata la raccolta di fondi per Faragola dalla Fondazione Apulia felix onlus; partecipate e fate circolare; faremo avere notizie costanti, con la massima trasparenza, sia sulla raccolta sia sulla loro destinazione, che sarà concordata con la Soprintendenza ABAP di Foggia e con le altre istituzioni coinvolte nella attività di recupero, restauro e ricostruzione.

Rendiamo qui disponibile la versione integrale del documentario "Non le perle, ma il filo" realizzato nel 2005 a cura di Giuliano Volpe e con la regia di Massimo D'Alessandro che descrive l'imponente lavoro archeologico realizzato nel territorio della Daunia, in Puglia, da parte dell'Università di Foggia. Un viaggio nelle testimonianze archeologiche di questo splendido territorio, dalla città antica di Herdonia al complesso monumentale di San Pietro a Canosa fino alla villa Romana di Faragola, qui raccontata nelle fasi di scoperta e scavo. Una testimonianza di un lavoro impegnativo portato a termine dagli studenti di Archeologia sotto la guida del Prof. Volpe e che oggi rischia di essere stato vanificato da un atto criminale e scellerato.


Foggia, distrutto dalle fiamme il sito archeologico di Faragola: "Forse utilizzato esplosivo"

FOGGIA - Un incendio ha distrutto la copertura lignea del sito archeologico di Faragola, ad Ascoli Satriano, e ne ha gravemente compromesso marmi e mosaici riportati alla luce in 14 anni di scavi e lavoro di ricerca. Il rogo nella notte nell'area dell'esteso e articolato insediamento rurale di età romana e tardoantica, costituito da un nucleo residenziale in cui era stata parzialmente recuperata la grande sala da pranzo (cenatio) e individuati un atrio, circondato su tutti i lati da un portico, e una serie di ambienti decorati con mosaici geometrici policromi. 

Una villa ricca - Villa Faragola, appunto - di cui è stata finora documentata soprattutto la fase tardoantica (IV-VI secolo dopo Cristo). Di particolare pregio, gli ambienti della cenatio, dove è possibile ammirare lo stibadium, il divano in muratura per il banchetto, ma anche tre tappeti in opus sectile, inseriti nella pavimentazione marmorea. 



A maggio dello scorso anno furono restituiti alla città i mosaici recuperati negli ambienti di quella che doveva essere una palestra all'interno della residenza. Tutto questo ora è stato compromesso. Sconvolto l'archeologo Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici: "E' un disastro. Forse sono stati usati esplosivi per far saltare la copertura, che è ignifuga. Sembra roba da professionisti", ipotizza a caldo Volpe, benché gli accertamenti tecnici di vigili del fuoco e carabinieri non abbiano riscontrato, al momento, tracce di liquido infiammabile o inneschi. "E' stato provocato un danno enorme. Forse irreparabile", continua l'archeologo. "Le notizie ..... CONTINUA A LEGGERE SU REPUBBLICA 


domenica 10 settembre 2017

14-17 settembre, Gramat (France): 6° Congresso Internazionale di Speleologia Subacquea


Dal 14 al 17 settembre 2017 nella località di Gramat, in Francia, si terrà il 6° Congresso Internazionale di Speleologia Subacquea organizzato da LICDC.

Il congresso prevede un serie di conferenze e proiezioni, un concorso fotografico per le più belle foto di cavità sommerse ed una serie di attività pratiche mirate alla conoscenza e alla divulgazione delle tecniche di immersione speleosubacquea con alcune sessioni dedicate ai più piccoli.