ABSTRACT:
Alcune strutture ipogee artificiali possono
essere totalmente o parzialmente indagate e
documentate grazie all’impiego di aeromobili
a pilotaggio remoto. Alle complessità tecniche
legate alla situazione e alla opportunità
di avvalersi di piloti specializzati, si aggiunge
spesso la necessità di modificare gli apparati
ed il software perché il mix tra hardware, software
e pilota consenta di incontrare concrete
possibilità di successo. L’intervento presenta
l’esperienza di un team specializzato in materia
e due casi concreti di applicazione.
Some artificial hypogean structures can
be totally or partially investigated and documented
thanks to the use of remotely piloted
aircraft. To the technical complexities linked
to the situation and the opportunity to make
use of specialized pilots, there is often the
need to modify the machines, the equipment
and the software because the mix between
hardware, software and pilot allows to meet
concrete possibilities of success. The contribution
presents the experience of a specialized
team in the fi eld and two concrete cases
of application.
AUTORI:
MARIO MAZZOLI (Speleologo e speleosubacqueo, General Manager
A.S.S.O., Hypogea Ricerca e Valorizzazione Cavità
Artificiali)
ISIDORO BONFÀ (Geologo, Responsabile Ufficio Programmazione
Bonifica Siti Inquinati e Geologia Ambientale di
Roma Capitale)
FRANCESCO MARSALA (Progettista, istruttore ed esaminatore piloti
APR, Drone Solution, A.S.S.O.)
Estratto dagli Atti del convegno nazionale sulle Cavità di origine antropica, modalità d’indagine, aspetti di catalogazione, analisi della pericolosità, monitoraggio e valorizzazione. A cura di S.I.G.E.A. (Società Italiana di Geologia Ambientale)
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