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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

sabato 30 novembre 2024

BISENZIO PROJECT: Campagna 2024/04 - Exploring ancient textiles

Tra le numerose collaborazioni avviate da “The Bisenzio Project”, un ruolo particolarmente importante è assunto da quella con la professoressa Margarita Gleba (Università di Padova), nota specialista di tessuti antichi. Il video presenta l'ispezione autoptica effettuata dalla professoressa Gleba su alcuni resti tessili mineralizzati presenti su manufatti in bronzo e ferro provenienti dalle tombe della necropoli di “Olmo Bello”. Gleba accompagna lo spettatore in un breve e affascinante viaggio nel mondo della filatura e della tessitura, attività che hanno avuto un ruolo fondamentale nelle società antiche e i cui resti riservano scoperte emozionanti e inaspettate.

QUI UN LINK AD UNA RASSEGNA DI NOTIZIE SUL BISENZIO PROJECT

6 dicembre 2024: Convegno “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo"

Con il convegno “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo” la Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa dal 2003 – in collaborazione con la Fondazione Aquileia e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, – in occasione del Novantesimo Anniversario dell’apertura dell’area archeologica del porto fluviale di Aquileia e in occasione del Ventesimo Anniversario della costituzione (2004) della Associazione Internazionale Rotta dei Fenici, ente gestore dell’Itinerario omonimo riconosciuto dal Consiglio d’Europa, promuove una riflessione sul tema della navigazione antica.

I porti, infatti, hanno sempre avuto, sin dalle prime frequentazioni dei mari, il ruolo di grandi porte d’accesso verso nuove culture, dalle quali partiva quella fitta rete di scambi commerciali che interessò tutto il Mediterraneo. Le vie di mare e fluviali, direttrici di varie epoche storiche, hanno reso possibile l’occupazione e la valorizzazione di nuovi territori, l’integrazione e lo scambio fra popoli e idee: costituirono e costituiscono ancora oggi un fondamentale fattore di civiltà.

La prima parte del Convegno approfondirà il tema del sistema portuale di Aquileia nell’antichità, oltre che il tema della navigazione antica nell’Adriatico, portando all’attenzione i risultati delle ultime indagini in corso e le prospettive di valorizzazione.

Nella seconda parte del Convegno si approfondirà il tema della navigazione antica, delle interazioni culturali e degli scambi commerciali nel resto del bacino del Mediterraneo, a partire dall’epoca fenicio-punica, passando per l’epoca greca fino ad arrivare a quella romana. Verranno anche raccontati alcuni casi di eccellenza nel campo della esposizione del patrimonio archeologico subacqueo, in Italia, in Spagna e a Cipro. Si concluderà con una riflessione su come il tema dei saper fare del mare, delle antiche tecniche di carpenteria navale, nate proprio in epoca fenicia e ancora oggi utilizzate in molte località del Mediterraneo, possano rappresentare non solo uno strumento di dialogo interculturale tra le comunità coinvolte, ma anche un volano per la valorizzazione di queste tradizioni quali patrimonio culturale materiale e immateriale.

Il convegno si svolgerà il 6 dicembre 2024, presso la cantina Ca’ Tullio ad Aquileia, ospiti della Fondazione Aquileia, socio della Rotta dei Fenici. È prevista la pubblicazione degli Atti del convegno. È previsto il coinvolgimento dei giovani del Comune di Aquileia e dei Comuni limitrofi.

giovedì 14 novembre 2024

Presentazione dei primi risultati degli studi condotti sul contesto tombale 16 della necropoli Olmo Bello di Bisenzio

 


Venerdì 15 Novembre 2024 alle ore 16, nella Sala Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Andrea Babbi del ISPC CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale , presenterà i primi risultati degli studi condotti sul contesto tombale 16 della necropoli Olmo Bello di Bisenzio (Capodimonte, VT) nell’ambito del più ampio programma di ricerche di “The Bisenzio Project” da lui ideato e diretto.

Sicilia / Archeologia subacquea: ritrovate 40 rare anfore antiche tra Marina di Noto e Vendicari (da STORIE & ARCHEOSTORIE)


Una quarantina di anfore antiche risalenti a un’epoca che va dal I secolo a.C. al I secolo d.C., allineate nella posizione di stivaggio originale, sono state ritrovate nel tratto di mare della Riserva naturale di Vendicari, in provincia di Siracusa, grazie a un rilievo fotogrammetrico tridimensionale realizzato dalla Soprintendenza del Mare in collaborazione con il Capo Murro Diving Center di Siracusa. Il ritrovamento è avvenuto a circa 3 miglia dalla costa, a una profondità di 70 metri.

Le anfore, di tipo “Richborough 527”, una tipologia di contenitore ceramico rinvenuta sia nell’Inghilterra meridionale che nelle Isole Eolie, fanno parte di un importante relitto di una nave da trasporto, individuato nel gennaio del 2022 grazie alla segnalazione di due pescatori di Avola, che non era stato mai indagato nella sua profondità.

«Si tratta di anfore piuttosto rare – ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – il cui ritrovamento rappresenta un’opportunità unica per approfondire lo studio sia del carico che del relitto. Questa scoperta ci permetterà di acquisire ... CONTINUA A LEGGERE SU STORIE&ARCHEOSTORIE

L’archeologia subacquea e il 5G. Un’esperienza inedita San Vito Lo Capo (da Cous Cous Fest - Festival dell'Integrazione Culturale)


Tecnologia e storia si sono incontrati al Cous Cous Fest con il progetto Audiovisivo 5G.

Un'emozionante sfida tecnologica a San Vito Lo Capo, un progetto coordinato da EI Towers S.p.A. e finanziato dal MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: grazie all'innovativa tecnologia 5G Vodafone it, é stato trasmesso in tempo reale una diretta video da un affascinante sito archeologico subacqueo, direttamente al Bia Theatre di Piazza Santuario. 

Protagonista di questa esperienza è stato il sito delle "macine", situato nel golfo tra Capo San Vito Lo Capo e la diga foranea del porto, a una profondità tra i 15 e i 18 metri. Il fondale, arricchito da sabbia, posidonia, materiali litici e ceramici, è stato esplorato in DIRETTA con un collegamento al Bia Theatre grazie all’interazione live tra i presentatori Valentina Caruso e Federico Quaranta, un archeologo e Riccardo Cingillo, esperto subacqueo e documentarista.

PUOI VEDERE IL VIDEO YOUTUBE QUI

venerdì 1 novembre 2024

Nel mese di novembre 2024 ben due nuovi festival hanno selezionato il nostro ultimo documentario "Uomini e dei, il mare e il sacro"

Continuano le proiezioni del nostro ultimo documentario "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO" (Regia di Massimo D'Alessandro) nelle selezioni ufficiali dei festival internazionali. 

Nel mese di novembre ci saranno due importanti proiezioni:

sabato 9 novembre alle ore 17:00: MFAF Split - 8th International Archaeology Film Festival di Spalato (Crozia) 

mercoledì 13 novembre alle ore 18:30: FICAB - 24th Festival Internacional de Cine Arcquelogico de Bidasoa (Irun, Paesi Baschi, Spagna)

venerdì 18 ottobre 2024

TECHNOLOGY FOR ALL ... ON THE ROAD. Seconda tappa: Foligno 25 e 26 ottobre 2024


Il centro storico di Foligno ben si presta ad un evento di questo tipo vista la sua natura ricca di storia, architettura e archeologia che si notano camminando per le strade dell’attuale città che si mescola con i resti dell’antica Fulginia, a tratti visibile nelle strtture più moderne a tratti nascosta dalla stratificazione architettonica nel tempo e visibile in ambienti ipogei. Palazzo Trinci è una location ideale ed estremamente suggestiva: entrando troviamo il cortile porticato, perfetto come area espositiva, al primo piano invece una bellissima sala delle udienze con le poltroncine rosse nell’ala est dell’edificio e nella parte ovest si arriva al pozzo.

Istituzione ospitante: Università di Perugia 
Contatto di riferimento: Dott.ssa Giuliana Galli 
Luogo Convegno: Palazzo Trinci 2 aule (170 pp, 120 pp). 
Spazio espositivo: cortile del Palazzo Trinci 
Enti e istituzioni coinvolte: Comune di Foligno, Ordine Architetti Perugia, Ordine Ingegneri Perugia, Ordine dei Geometri di Perugia, Agenzia Spaziale Italiana, Diocesi di Foligno, Ministero dell'Ambiente della Sicurezza Energetica, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.




La Soprintendenza del Mare della Sicilia compie vent’anni (da TELESUD)

Nata nel 2004, grazie all’intuizione e alla volontà di Sebastiano Tusa, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana compie vent’anni. 

Per l’occasione, mercoledì 16 ottobre, presso il Palazzetto Mirto a Palermo, si terrà una giornata di celebrazione e studi per ripercorrerne la storia. Un semplice articolo di legge ne dispose la creazione, seguendo in ciò l’esempio della “Eforìa alle antichità subacquee” già da tempo esistente in seno al Ministero della Cultura della Grecia. In Europa si trattò della seconda istituzione governativa appositamente demandata alla ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo. 

«Oggi – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – la Soprintendenza del Mare vuole celebrare e ripercorrere la sua storia. Rivolgiamo un pensiero commosso a Sebastiano Tusa che ci ha prematuramente lasciato nel 2019. 

La sua memoria è presente in tutti noi che portiamo avanti i suoi insegnamenti proiettati nel futuro dell’archeologia subacquea». Molti gli ospiti impegnati a ripercorrere venti anni di ricerche, di scavi, di ritrovamenti importanti. Tra questi il comandante della Direzione marittima della Sicilia occidentale .... CONTINUA A LEGGERE SU TELESUD

mercoledì 16 ottobre 2024

Archeologia subacquea: i segreti sommersi della penisola di Gallipoli in Turkyie (da THE WATCHER POST)

Ci sono posti che custodiscono segreti antichi quanto l’uomo. Tra questi annoveriamo, senza ombra di dubbio, la Turchia, paese che continua a regalarci straordinarie scoperte. Il numero degli scavi archeologici nel Paese, che era di 670 nel 2021, è salito per la prima volta a 720 nel 2023 e si prevede che aumenterà ulteriormente a 750 nel 2024, raggiungendo gli 800 nel 2026.

Alcuni antichi tesori, però, non emergono dagli scavi, ma sono custoditi sul fondo del mare come i relitti della battaglia di Gallipoli (Gelibolu in turco) del 1914, una delle prime operazioni di guerra anfibia dell’epoca moderna. 110 anni fa una flotta anglo-francese per permettere alle forze via terra di arrivare a Costaninopoli e costringere la Turchia a uscire dalla triplice alleanza intraprese una serie di sanguinose battaglie nello stretto dei Dardanelli. Le forze turche, mettendo in campo una straordinaria resistenza, costrinsero i soldati australiani e neozelandesi a ritirarsi dopo aver subito ingenti perdite.

I relitti di questa guerra sono visitabili dal 2021, quando è stato inaugurato Il Parco Storico Subacqueo di Gallipoli, punto d’incontro ... CONTINUA A LEGGERE SU THE WATCHER POST

lunedì 14 ottobre 2024

Sicilia, al via il recupero del relitto “Gela 2”, la nave greca del V secolo a.C. che giace sul fondale di contrada Bulala. (da STORIE&ARCHEOSTORIE)


Entrano nel vivo le operazioni di recupero del relitto denominato “Gela 2”, individuato nel 1995 nei fondali di contrada Bulala a Gela, nel Nisseno. Si tratta di una nave greca del V secolo a.C. lunga circa 15 metri e larga 5, rinvenuta a circa 6 metri di profondità. La Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, grazie ad un finanziamento del Fondo sociale di coesione di oltre 900 mila euro, già nel mese di luglio aveva avviato lo scavo archeologico subacqueo per liberare i legni dell’imbarcazione, oltre che i materiali relativi al carico della nave, dai fondali particolarmente sabbiosi.

Le operazioni sono state realizzate dalla ditta specializzata in lavori subacquei Atlantis scrl di Monreale, in provincia di Palermo, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza del mare. Il tempo stimato per l’esecuzione dei lavori di recupero è di 270 giorni.

Per cominciare, sarà completato lo smontaggio e il recupero dei legni dell’imbarcazione e poi inizieranno i lavori ... CONTINUA A LEGGERE SU STORIE&ARCHEOSTORIE