Nata nel 2004, grazie all’intuizione e alla volontà di Sebastiano Tusa, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana compie vent’anni.
Per l’occasione, mercoledì 16 ottobre, presso il Palazzetto Mirto a Palermo, si terrà una giornata di celebrazione e studi per ripercorrerne la storia. Un semplice articolo di legge ne dispose la creazione, seguendo in ciò l’esempio della “Eforìa alle antichità subacquee” già da tempo esistente in seno al Ministero della Cultura della Grecia. In Europa si trattò della seconda istituzione governativa appositamente demandata alla ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale subacqueo.
«Oggi – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – la Soprintendenza del Mare vuole celebrare e ripercorrere la sua storia. Rivolgiamo un pensiero commosso a Sebastiano Tusa che ci ha prematuramente lasciato nel 2019.
La sua memoria è presente in tutti noi che portiamo avanti i suoi insegnamenti proiettati nel futuro dell’archeologia subacquea».
Molti gli ospiti impegnati a ripercorrere venti anni di ricerche, di scavi, di ritrovamenti importanti.
Tra questi il comandante della Direzione marittima della Sicilia occidentale .... CONTINUA A LEGGERE SU TELESUD
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