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A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.
lunedì 31 maggio 2010
SU GOLOGONE: "La nostra scoperta intitolata a Paolo Costa"
OLIENA. «Voglio dedicare la nuova esplorazione a Paolo, e visto che è una condotta la vorrei chiamare Condotta Paolo Costa»: sono stata le prime parole di Alberto Cavedon, l’uomo che giovedì è sceso fino a meno 135 metri nella sorgente di Su Gologone, ieri sera al suo rientro alla base a Dorgali. Ma non può esserci gioia per il buon risultato della spedizione: il pensiero di tutti i sub continua a correre alla tragedia di Paolo Costa. «Vogliamo dire due parole su Paolo - gli fa eco Leo Fancello, dorgalese, direttore della Scuola di speleologia subacquea -. Era un carissimo amico che conoscevo da vent’anni. Un documentarista che ha fatto immersioni in tutti i mari del mondo, dall’Oceano Pacifico ai ghiacciai. È stato con le orche, con le balene, gli squali. In Sardegna si era già immerso diverse volte a Su Gologone, fino a 60 metri con i corallari ad Alghero, nelle Grotte del Bue Marino. Una persona eclettica, generosa, disponibile. Giorni fa Paolo ha chiesto se poteva fare alcune riprese essendo in Sardegna per fare altre riprese a Stintino sulla vita di Massimo Scarpati. Lo abbiamo accolto di buon grado, ci siamo visti la sera prima per spiegargli il nostro programma, poi è arrivato la mattina con le sue attrezzature. Ha rispettato le nostre direttive, il suo obiettivo era quello di andare attorno ai 35 metri e filmare il passaggio dell’uomo di punta». Senza esagerazioni e senza rischiare niente più del necessario. Perché di esplorazione e di nient’altro si parla. Gli fanno eco Mario Mazzoli e Stefano Barbaresi, l’uomo che ha avuto il compito di scendere e ... LEGGI TUTTO L'ARTICOLO DI NINO MUGGIANU SU "LA NUOVA SARDEGNA"
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