Cerca nel blog

Choose the language:

asso2

 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

venerdì 27 gennaio 2012

Speleosub: SIFONE DELL'ARMA DEL LUPO, raggiunti i -121 mt (da speleosubtek.com)

Grandi ambienti, visibilità spettacolare, rilevate ed esplorate 300 metri di nuove gallerie per -121 di profondità. Questi sono i risultati tecnici ed esplorativi della spedizione organizzata dalla Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi nel periodo 6-8 gennaio 2012.

Ma il risultato umano è stato ben più soddisfacente, 62 persone appartenenti ai Gruppi Speleologici Piemontesi e Liguri si sono alternate per due giorni a trasportare due attrezzature complete per i sifonisti (oltre 30 sacchi di materiale, una decina di bombole) permettendo ad entrambi di entrare in acqua (Alberto Cavedon - Attilio Eusebio). Il primo dotato di rebreather ed assistito fuori e dentro l'acqua è sceso in autonomia fino a -121 dove la galleria, di grandi dimensioni, pareva chiudere. Ma verso l'alto una breve risalita (sempre subacquea naturalmente) lo ha riportato su una cengia a -107 da dove ripiomba nell'inesplorato "nero". L'immersione è durata 135 minuti. Durante la risalita sono state eseguiti dai due speleosub rilievo del nuovo ramo e fotografie. Temperatura dell'acqua 6 gradi in superficie, 5 gradi di -30 metri in giù. Un grazie di cuore a tutti gli speleo che hanno condiviso con noi questa esperienza, che l'hanno supportata in particolar modo agli amici dello Speleo Club Tanaro che ne hanno subito l'urto maggiore.

Nessun commento:

Posta un commento