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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

martedì 2 luglio 2013

Premio a Massimo D'Alessandro e alla ASSO a "SPELEONOTTE 2013" per il documentario "SU GOLOGONE: DOVE LA TERRA SI SPACCA"


Premio alla ASSO per la speleosubacquea nell'ambito della manifestazione "SPELEONOTTE 2013"
Cercare prosecuzioni in cavità già esplorate significa quasi sempre iniziare delle fasi di ricerca che portano a risalire pozzi dal basso, disostruire strettoie altrimenti impercorribili o superare parti allagate con tecniche speleosubacquee.
A questa ultima tecnica esplorativa gli Urban Divers della Fipsas cercano di dar modo di raccontarsi all’interno del contenitore di Speleonotte.
Per questo la notte del 13 luglio a S. Erasmo con la consueta presenza degli amici di sempre Gigi Casati e Luca Pedrali che ci ragguaglieranno sulle loro attività, verranno consegnati i premi UD di quest’anno.
Il primo in realtà non andrà a degli speleosub, ma quando ci si trova ad entrare con scafandri ed erogatori in una grotta a 40 gradi di temperatura, il fatto che manchi l’acqua diventa secondario. Gli esploratori del Progetto Kronio hanno dimostrato che con tecnica ed esperienza è possibile penetrare in ambienti che definire ostili sembra un eufemismo. Gli altri due premi seguiranno il percorso avviato l’anno passato, ovvero tentare di mettere in mostra le varie realtà speleosubacquee regionali, e così dopo la Sicilia questa volta tocca al Lazio.
Troveremo così il modo di ringraziare Massimo d’Alessandro ed i suoi partner della ASSO, una associazione che da tempo svolge una attività di documentazione ed esplorazione speleosubacquea di altissima qualità e che da poco ha presentato la sua ultima fatica: ”Su Gologone : dove la terra si spacca”, il cui trailer verrà proiettato nella notte cesana.
Per la Fipsas del Lazio verrà premiato Giancarlo Spaziani esploratore e fotografo con un curriculum lunghissimo di attività speleo e speleosubacquea, attualmente membro del Coordinamento Speleosubacqueo della Federazione Speleologica del Lazio.
C’è poi i Concorso Speleosubvideoweb, un modo per rivedere insieme ed apprezzare i “corti” video fatti dagli speleosub in condizioni non sempre ideali ed improponibili come qualità ma invece importantissimi per la documentazione di momenti esplorativi in certi casi “storici”. Quest’anno sono stati scelti i seguenti video:
  • “Operazione campo base – Fontanon di Goriuda” della Sezione Video Fotografica del Club Alpinistico Triestino
  • “ Orso Ponte di Nava, IV sifone!” di Gherardo Biolla e Giorgio Graglia (Gorgo)
  • “ Sidemount experience” di Stefano Degli Esposti e Stefano Maselli
  • “Cavity Artificial” di Sergio Agnellini

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