Castello di Santa Severa (RM) - Museo del Mare, Cortile delle Barrozze
Venerdi 7 agosto, ore 21,15
“L’antico emissario sotterraneo del Lago Albano: recenti esplorazioni
speleologiche e speleosubacquee”
Mario Mazzoli (A.S.S.O. Onlus, HYPOGEA Federazione)
L’emissario del lago di Albano (o di Castel Gandolfo) è il più noto fra le molte strutture di regimazione dei laghi vulcanici dei Colli Albani ed è anche l’unico citato da fonti storiche (Tito Livio V, 15; Dionigi d’Alicarnasso I, 66 e Piranesi). La tradizione storica colloca l’emissario di Albano tra i più arcaici reperti documentati dell’opera cunicolare romana, secondo solo alla costruzione della Cloaca Massima. Ma non mancano ipotesi che attesterebbero la realizzazione dell’emissario in epoca ancora più antica (V. Castellani, 1999).
Nell’agosto 2013 «Hypogea», la
Federazione dei gruppi speleologici
del Lazio per le cavità artificiali, ha
varato ufficialmente il «Progetto
Albanus», con l’obiettivo di tentare
la completa esplorazione
speleologica e speleo-subacquea
dell’antico emissario. Il progetto,
condiviso con la Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Lazio e
l’Ente Parco Castelli Romani,
si svilupperà nei prossimi tre
anni attraverso studi di
dettaglio per verificare lo
stato attuale dell’opera e
soprattutto per ottenere un
rilievo topografico della
struttura con moderna
strumentazione, per acquisire
la documentazione fotografica
e filmata ed effettuare le
necessarie analisi ambientali
per valutare la possibilità di
un intervento – almeno
parziale – di bonifica del
condotto, finalizzato alla tutela
del sito e a fornire
suggerimenti in ordine alla
sua successiva valorizzazione
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