L’esposizione rappresenta un viaggio all’interno di antichi relitti navali e tra particolari reperti attraverso i quali vengono prospettate ipotesi filologiche ricostruttive di apparati e macchine funzionanti. Si è facilitata così la comprensione delle grandi capacità degli antichi di navigare e di come, anche grazie alla loro tecnologia, i Romani abbiano potuto solcare e "conquistare" Mari e Oceani.
L’iniziativa, che quest’estate ha riscosso notevole successo appassionando cittadini, croceristi di molteplici nazioni, addetti ai lavori ed archeologi, ha anche interessato ed appassionato molti studenti universitari e delle scuole superiori.
Questa volta l'esposizione verrà riproposta a Civitavecchia, presso i suggestivi locali della Marine Service, in Calata Principe Tommaso 21, nel Porto Antico di Civitavecchia a poca distanza dalla celebre fontana del Vanvitelli il cui recupero è stato sponsorizzato dal Consorzio Stabile Castalia. Il sodalizio tra Castalia e il Centro Archeologico Studi Navali (CASN-LANS) - che si relaziona con il mondo dell’archeologia navale grazie al CNRS francese e diverse Università Italiane ed estere - nasce da un profondo rispetto per il mare e per i suoi segreti ed è per questo motivo che sarà anche possibile ammirare sistemi, macchine e robot utilizzati per la moderna ricerca sottomarina.
Nell’area che ospita Navalia, sarà inoltre possibile visionare, ancora perfettamente funzionante, l’acquedotto che riforniva le navi onerarie, quadriremi e quinqueremi che transitavano o sostavano presso il porto di Centumcelle.
Da non perdere !!!
L’iniziativa, che quest’estate ha riscosso notevole successo appassionando cittadini, croceristi di molteplici nazioni, addetti ai lavori ed archeologi, ha anche interessato ed appassionato molti studenti universitari e delle scuole superiori.
Questa volta l'esposizione verrà riproposta a Civitavecchia, presso i suggestivi locali della Marine Service, in Calata Principe Tommaso 21, nel Porto Antico di Civitavecchia a poca distanza dalla celebre fontana del Vanvitelli il cui recupero è stato sponsorizzato dal Consorzio Stabile Castalia. Il sodalizio tra Castalia e il Centro Archeologico Studi Navali (CASN-LANS) - che si relaziona con il mondo dell’archeologia navale grazie al CNRS francese e diverse Università Italiane ed estere - nasce da un profondo rispetto per il mare e per i suoi segreti ed è per questo motivo che sarà anche possibile ammirare sistemi, macchine e robot utilizzati per la moderna ricerca sottomarina.
Nell’area che ospita Navalia, sarà inoltre possibile visionare, ancora perfettamente funzionante, l’acquedotto che riforniva le navi onerarie, quadriremi e quinqueremi che transitavano o sostavano presso il porto di Centumcelle.
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