Recuperati nelle acque fra Servola e Muggia alcuni reperti della corazzata asburgica. Saranno esposti all’ex Pescheria dal 17 dicembre al primo maggio 2018.
MUGGIA. Esistono storie che rimangono sul fondo del mare per molto tempo. A volte, dopo un secolo, riemergono dall’oblìo, per ragioni storiche o spesso ideologiche.
Ieri mattina nello specchio di mare tra Servola e Muggia una parte della storia triestina ha fatto pace con i fantasmi che la tormentavano. Grazie al lavoro del Gruppo sommozzatori dei Vigili del fuoco e l’interessamento dell’Erpac, di concerto con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio del Fvg, sono stati portati alla luce alcuni frammenti della corazzata asburgica Wien affondata dagli italiani il 10 dicembre 1917.
Giace sul fondale motoso che l’ha tenuta nascosta fino al 2008 quando Stefano Caressa, grazie allo side scan sonar che permette di fotografare i fondali con assoluta precisione, l’ha ritrovata. «L’operazione di recupero - spiega Pietro Spirito, giornalista esperto di storia marittima - ha un carattere altamente simbolico. Questa storia in effetti doveva essere scomoda, visto che gli italiani riuscirono sì a silurarla ..... CONTINUA A LEGGERE SU ILPICCOLO
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