Alessandra Benini e Delia Lo Iacono propongono una nuova avventura di Musculus, il topolino Spagnolo che, arrivato a Pozzuoli su una nave oneraria, prosegue la sua avvenuta fino ad Ischia. Un modo avvincente e accattivante per avvicinare i bambini alla storia della navigazione antica.
Testi di Alessandra Benini
Illustrazioni di Delia Lo Iacono
I due protagonisti di questa avventura, Musculus ed Iulius Aenarius, sono naturalmente frutto della
fantasia ma rappresentano il filo conduttore di un racconto sulla storia di Ischia che si basa, anche
nei dettagli, su notizie storiche certe e sui dati archeologici raccolti nel corso degli scavi subacquei
condotti nella baia di Cartaromana.
Il commercio con la penisola iberica è documentato dal ritrovamento di ceramiche tipiche di quella
zona e soprattutto dei lingotti di piombo provenienti dalle miniere di Carthago Nova; l’importazione
di galena e la presenza di molti scarti di fusione della lavorazione del piombo fanno presupporre
la presenza nell’isola di fonderie; il ritrovamento di lingotti e frammenti di imbarcazioni fanno ipotizzare
il naufragio di una o più imbarcazioni che ne curavano il trasporto.
Il ritrovamento di colonne, tessere di mosaico, tegole e mattoni documentano la presenza di un
abitato in prossimità della zona portuale, costituita quest’ultima da una banchina di attracco realizzata
gettando il conglomerato cementizio all’interno di casseforme lignee. Infine altri resti di strutture
murarie, più lontani dal porto, ci indicano che l’abitato era composto forse anche da ville residenziali,
con giardini e ninfei. La ricostruzione dell’insenatura, come descritta nel racconto, con la
catena di scogli che chiude la baia proteggendola ancora di più dai venti di levante, è stata dedotta
dall’analisi del fondale e dallo studio dell’attuale profondità di ciascuna struttura antica individuata.
Ne risulta che, in seguito ai fenomeni vulcanici e bradisismici che hanno interessato l’isola, il livello
del mare, dall’età romana ad oggi, è aumentato di circa sei metri. Sicuramente la prosecuzione delle
ricerche potrà aggiungere nuovi dettagli per una ricostruzione del paesaggio antico sempre più
attendibile e magari dare vita ad una nuova avventura di Musculus.
ALESSANDRA BENINI, archeologa subacquea dal 1986, ha
seguito numerosi progetti di studio e scavo in siti
sommersi, tra cuiMiseno, Baia, Bacoli, Pozzuoli, Ischia,
Napoli, Sorrento, S.Marco di Castellabate, e nei relitti di
Montalto di Castro, Punta Licosa, Gela I, come consulente
per le rispettive Soprintendenze Archeologiche con
il ruolo di responsabile scientifico di cantiere.È autrice di
numerose pubblicazioni scientifiche attinenti le ricerche
effettuate e ha insegnato archeologia subacquea presso
l’Università della Calabria. Dal 2011 segue gli scavi
archeologici nel sito sommerso di Aenaria nella baia di
Cartaromana (Ischia) e le connesse attività di turismo
culturale organizzate da Marina di Sant’Anna del progetto
“Navigando vero Aenaria” che le
hanno ispirato la nascita e le avventure di Musculus.
DELIA LO IACONO si laurea nel 1991 presso l’Accademia
di Belle Arti di Palermo - sezione Pittura e nel 1994
segue un corso professionale per “Operatore Tecnico
Subacqueo Archeologico”.Negli anni a seguire partecipa
al progetto “Porti e approdi nell’antichità dalla preistoria
all’Alto Medioevo” dove conosce Alessandra Benini e si
instaura un rapporto di amicizia e collaborazione
professionale, curando la documentazione grafica di scavi
archeologici terrestri e subacquei nei cantieri di Bacoli,
Miseno, Sorrento, S.Marco di Castellabate e nei relitti di
Punta Licosa, di Gela I.Nel 2014 realizza un acquerello
destinato al Museo Civico di Aenaria con una ideale
ricostruzione della Baia di Cartaromana in età romana e ha curato le illustrazione dei primi
due volumi della collana “Navigando verso Aenaria”.
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