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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

mercoledì 11 luglio 2018

Fuori dalla grotta i 12 ragazzi e l'allenatore. Finito l'incubo di Tham Luang (fonte AGI.IT)

Si è conclusa l'operazione di recupero in Thailandia: sono tutti in salvo i 12 ragazzi ed il loro allenatore, rimasti intrappolati per 17 giorni nelle viscere della grotta di Tham Luang in Thailandia. L'ambulanza che lasciava la grotta è stata stamattina il primo segno che anche l'ultimo gruppo rimasto dentro dopo i primi due giorni di soccorsi - quattro ragazzi e l'allenatore - si avviava verso la libertà: dopo poco sono seguite le altre.

Il premier Prayuth Chan-ocha - riporta La Stampa - ha dichiarato che ai ragazzi sono stati somministrati degli ansiolitici durante il percorso. Tutti gli otto ragazzi estratti tra ieri e l’altro ieri stanno bene sia fisicamente sia mentalmente, e alcuni di essi hanno potuto finalmente rivedere i genitori ma solo attraverso un vetro.

I ragazzi stanno bene fisicamente, ma alcuni di loro hanno problemi di sonno - si legge sul Corriere della sera - I normali sintomi da stress post-traumatico, che non se ne andranno via subito». Sono sotto cura d’antibiotico, qualcuno ..... CONTINUA A LEGGERE SU AGI.IT

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