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venerdì 6 luglio 2018

Grotta Thailandia: muore un soccorritore dei Navy Seal durante le operazioni di salvataggio (fonte: CNN)

La notizia che arriva in queste ore dalla Thailandia, dove sono in corso le delicate e complesse operazioni di salvataggio dei ragazzi imprigionati nella grotta è veramente tragica.

Nella notte uno dei soccorritori è morto durante le operazioni di posizionamento delle bombole di soccorso e riserva lungo il percorso della grotta. Il sub deceduto è Samarn Unan, 37 anni, ex membro del corpo dei Navy Seals di Bangkok, volontario nelle operazioni di soccorso.



Dalle dichiarazioni del Governatore del Chiang Rai, Passakorn Boonyalak, la causa di morte dovrebbe essere un asfissia mentre cercava di tornare indietro dopo aver sistemato bombole di ossigeno nella grotta. Per un operazione di soccorso in grotta sommersa di questa entità è necessario infatti posizionare un numero di bombole di miscele respiratorie lungo tutto il percorso che hanno lo scopo di fornire le necessarie riserve di sicurezza di aria ai soccorritori e alle persone metter in salvo. Data la lunghezza della grotta e la quantità di soggetti coinvolti la quantità di bombole necessarie è molto elevata e può arrivare a qualche centinaio.

E' chiaro quindi che prima di qualsiasi tentativo di portare fuori i ragazzi è necessario portare a termine questa ed altre operazioni di base che permettano la massima sicurezza dell'operazione.

Ma qualcosa è andato storto in questa nottata. Chi lavora nel soccorso sa bene che in queste complesse e pericolose operazioni il primo obiettivo (che sembrerà forse strano a chi non si occupa professionalmente di queste attività) è la sicurezza dei salvatori e poi quella delle persone da salvare. Cosa purtroppo che non è accaduta ieri nella grotta in Thailandia. Ma potrebbe essere stata anche una tragica e fatale coincidenza di fattori negativi, non abbiamo abbastanza informazioni per giudicare.
Ora la situazione si sta facendo sempre più complessa, si preannuncia un monsone in arrivo per sabato prossimo che potrebbe compromettere pesantemente le operazioni di soccorso; potrebbe diventare una pericolosa corsa contro il tempo.
Per capire meglio la situazione la CNN ha pubblicato una ricostruzione 3D della grotta che rende ben chiaro le difficoltà dell'operazione di soccorso:



Tutto il mondo continua a seguire con apprensione la vicenda. Nel frattempo al sub soccorritore  Samarn Unan, qualsiasi cosa fosse successa, va tutta la nostra riconoscenza e gratitudine per aver, come tanti altri in queste ore, messo in pericolo la propria vita per portare fuori i ragazzi della grotta.

ASSONET - 06/07/2018

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