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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

martedì 23 ottobre 2018

San Felice Circeo, mareggiate portano alla luce un cimitero di reperti romani (da REPUBBLICA.IT)

I materiali risalgono al sesto secolo avanti Cristo ma anche a epoche più recenti e che potranno servire a riscrivere la storia del territorio.

di CLEMENTE PISTILLI

A San Felice Circeo è stato scoperto un cimitero di reperti. Anfore, antiche ancore in pietra, legno, piombo e ferro, cannoni, moschetti, resti di antiche navi. Materiali che risalgono all’età romana, a partire dal VI secolo a.C., ma anche medievali o di epoche più recenti. Un sito che potrebbe aiutare a scrivere o a riscrivere buona parte della storia del territorio. Questa la convinzione maturata dalla stessa Soprintendenza dopo i primi ritrovamenti e i primi recuperi di reperti archeologici effettuati l’estate scorsa.

A far venire alla luce quello che appare un vero e proprio tesoro sono state le violente mareggiate dell’inverno scorso, che a poca distanza dalla costa hanno creato una fossa ampia diverse centinaia di metri quadrati e profonda circa un metro e mezzo. Prima che le molte testimonianze del passato presenti su quel fondale vengano ricoperte dalla sabbia a causa di altre mareggiate in inverno, è così scattata una corsa contro il tempo per monitorare e studiare l’intera area, recuperando anche altri materiali preziosi che potrebbero in caso contrario andare persi per sempre. Il 2 ottobre scorso si è svolta a tal fine una riunione a cui ha preso parte personale della stessa Soprintendenza, della Capitaneria di porto, del Comune di San Felice Circeo, dell’associazione ASSO, esperta in materia, e alcuni sub..... CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO E VEDI LA GALLERIA FOTOGRAFICA SU REPUBBLICA.IT

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