Presso il bookshop della Villa dei Quintili da qualche giorno è disponibile la nuova guida illustrata sulla storia del complesso e dei lavori di scavo e conservazione finora effettuati.
A circa vent’anni dalle prime indagini condotte nell’area archeologica, aperta al pubblico a partire dal 2000, esce questa seconda edizione, aggiornata alle più recenti scoperte.
La villa dei Quintili e la Tenuta di Santa Maria Nova sorgono al V miglio della Via Appia. La villa, maestosa residenza imperiale del suburbio romano, apparteneva ai fratelli Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, consoli a Roma nel 151 d.C., ai quali fu requisita dall’imperatore Commodo a seguito di un loro presunto coinvolgimento in una congiura.
Nelle campagne di scavo più recenti sono stati riportati in luce nuovi ambienti di rappresentanza, giardini porticati, i carceres di un Circo e ambienti connessi con la produzione e il consumo del vino.
Il Casale di Santa Maria Nova insiste su un edificio di età romana munito di cisterne e impianti termali. Interpretato come alloggio per ospiti di riguardo nel corso della fase di proprietà dei Quintili dovette essere poi successivamente trasformato in presidio militare della Villa imperiale a controllo dell’accesso sulla via Appia.
La Tenuta, acquisita dallo Stato nel 2006, costituisce oggi, assieme alla Villa dei Quintili, un’unica area archeologica aperta al pubblico.
R. Paris – R. Frontoni – G. Galli (a cura di), Via Appia. Villa dei Quintili, Santa Maria Nova, Electa, Milano 2019.
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