Sono appena rientrata dalla Sicilia perché nel weekend appena concluso si è svolta la IX edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione di Licodia Eubea (CT).
Si tratta di una manifestazione culturale che, attraverso la proiezione di documentari, porta le grandi tematiche dell’archeologia attuale, anche internazionale, e dell’antropologia declinate nelle più diverse sfaccettature in un piccolo paese del cuore della Sicilia orientale.
Ho pensato di strutturare questo post, in cui parlo della mia esperienza come spettatrice consapevole alla Rassegna del Documentario e della Comunicazione di Licodia Eubea in forma di intervista a me stessa.
Non perché io abbia manie di grandezza, ma perché semplicemente immagino le domande che già domani a lavoro mi faranno i colleghi quando alla domanda “E tu che hai fatto nel weekend?” risponderò: “Sono stata a Licodia Eubea”.
Marina, che ci sei andata a fare a Licodia Eubea?
Licodia Eubea è un piccolo paese della Sicilia Orientale, posto a un’ora di strada dall’aeroporto di Catania e immerso in un territorio splendido e ricco di storia e tradizioni legate non solo al Barocco siciliano (Noto, Modica e Ragusa Ibla non sono poi così lontane), ma anche al passato più antico. Anche qui, come altrove in Sicilia, Paolo Orsi scrisse le prime pagine dell’archeologia del territorio, individuando i primi insediamenti indigeni poi venuti a contatto con i Greci. In questo territorio, poi, sono attive tante associazioni culturali e ..... CONTINUA A LEGGERE SU GENERAZIONEDIARCHEOLOGI.COM
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