Primo incontro del progetto "Verde come le alghe, blu come il mare, bianco come le vele", ideato dalle insegnanti della Lombardo Radice e realizzato in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione e l’associazione Marevivo Sicilia.

I piccoli pazienti del Di Cristina alla scoperta dell'archeologia subacquea e dei tanti tesori custoditi nei fondali dei nostri mari.
È stato possibile, nell'unità di Oncoematologia pediatrica dell'Ospedale dei Bambini, nel corso del primo incontro del progetto "Verde come le alghe, blu come il mare, bianco come le vele", ideato dalle insegnanti della Scuola in Ospedale Lombardo Radice di Palermo e realizzato in collaborazione con la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e l’associazione Marevivo Sicilia.
"Un percorso - dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato - che, grazie a un team di figure professionali, contribuisce al miglioramento delle condizioni di vita dei piccoli degenti nel difficile processo di superamento del disagio dell’ospedalizzazione e che offre la possibilità di creare, in prospettiva della guarigione, le premesse per un ritorno sereno alla vita di tutti i giorni, arricchita dalla conoscenza dell’ambiente marino attraverso attività interdisciplinari".
Il tema conduttore del progetto è il mare, che diventa lo spazio concreto da cui partire per poter attivare, in ospedale, un’esperienza “altra” che possa accompagnare il bambino durante il periodo del ricovero.
Nel primo incontro di ieri, i subacquei della soprintendenza Salvo Emma e Giovanni Puccio hanno portato all'interno del reparto le attrezzature utilizzate per le ricerche e gli scavi subacquei, dando ai bambini l'opportunità di vedere da vicino .....
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