venerdì 14 marzo 2025

Scoperta straordinaria a Ostia Antica: rinvenuto un antico bagno rituale ebraico

 

Ostia Antica – Il progetto OPS - Ostia Post Scriptum, nato nel 2022 dalla collaborazione tra il Parco archeologico di Ostia Antica, l’Università di Catania e il Politecnico di Bari, ha portato a un’importante scoperta: un antico mikveh, bagno rituale ebraico, situato in un’area centrale della città antica. 

L’obiettivo del progetto è approfondire la conoscenza di Ostia attraverso nuove indagini archeologiche, favorendo al contempo la fruizione del sito e la divulgazione scientifica. Le ricerche si sono concentrate in una zona mai esplorata in precedenza, denominata “Area A”, tra edifici di grande rilievo storico. 

Qui è stato individuato un piccolo ambiente semi-ipogeo, caratterizzato da una scala in muratura, pareti rivestite di intonaco idraulico, un sistema di adduzione dell’acqua e un pozzo per la captazione della falda acquifera. Questi elementi, insieme al ritrovamento di lucerne decorate con simboli ebraici, hanno portato all’identificazione dell’ambiente come mikveh, il primo così antico scoperto fuori dalla Terra d’Israele. 

Un ruolo chiave nello scavo del pozzo è stato svolto dall’ETS A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione, con il contributo di Davide I. Pellandra, Mario Mazzoli e Marco Vitelli. Il team ha raggiunto una profondità di 1,5 metri, portando alla luce reperti di grande valore, tra cui una lucerna decorata con una menorah e un lulav, oltre a un bicchiere in vetro integro, risalenti tra il V e il VI secolo d.C. La scoperta, oltre a confermare l’importanza della comunità ebraica nell’antica Ostia, apre nuovi scenari di ricerca sulle pratiche religiose della Diaspora. Grazie al contributo dell’ASSO e alla sinergia tra enti accademici e istituzioni culturali, il progetto OPS si afferma come un modello di indagine innovativa e multidisciplinare.

L’annuncio è stato dato dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha sottolineato l’importanza del ritrovamento come testimonianza della convivenza multiculturale e della radicata presenza ebraica nella Roma imperiale. Secondo Alfonsina Russo, Capo Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, questa scoperta evidenzia il ruolo di Ostia come crocevia di culture e religioni nell'antichità, mentre il Direttore generale Musei Massimo Osanna ha lodato il Parco archeologico per l’eccellenza nella ricerca e valorizzazione del patrimonio. Il Direttore del Parco, Alessandro D’Alessio, ha evidenziato l'unicità del ritrovamento, che conferma la presenza ebraica a Ostia dal I al VI secolo. Anche il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha espresso entusiasmo per l’importanza storica e rituale del mikveh, ipotizzando che facesse parte di un più ampio centro di aggregazione ebraica. Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, ha definito la scoperta un’emozionante conferma del legame millenario tra la comunità ebraica e Roma, auspicando che il sito possa presto essere reso accessibile al pubblico. Il Ministero della Cultura continuerà a finanziare le ricerche per approfondire ulteriormente questo straordinario capitolo della storia romana ed ebraica.

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