BOLSENA - Proseguono le operazioni di tutela e valorizzazione dell’insediamento protostorico sommerso del Gran Carro a Bolsena, grazie alla collaborazione tra il servizio di archeologia subacquea della Soprintendenza dell’Etruria Meridionale e l’aliquota carabinieri subacquei di Roma.
Le attività, che si sono svolte nelle scorse settimane, mirano a mettere in evidenza e a pulire alcune aree dell’antico sito, in preparazione all’apertura del percorso subacqueo, resa possibile grazie ai fondi del Pnrr-Caput Mundi.
Nonostante le difficili condizioni, con la scarsa visibilità tipica di questo periodo dell’anno e la temperatura fredda dell’acqua (8-9 gradi), il lavoro congiunto ha permesso di ottimizzare i tempi per la pulizia del fondale, la documentazione e lo scavo, garantendo al contempo la sicurezza degli operatori tramite l’utilizzo di attrezzature specialistiche. rifiuti accumulati sul fondale, un intervento fondamentale per restituire l’aspetto originario dell’area.
Inoltre, sono stati asportati alcuni strati di limo di superficie ... CONTINUA A LEGGERE SU LAPROVINCIACV.IT