Nel corso della terza campagna di ricerche su campo di “The Bisenzio Project” (2023-2024) la PIXAIR di Bolzano ha svolto una campagna di acquisizione di dati a distanza (Remote Sensing) per mezzo di droni e sensori LiDAR. È stata così rilevata in modo accurato e dettagliato la superficie di circa 260 ettari, in gran parte coperta da una rigogliosa macchia mediterranea e dunque non agilmente perlustrabile con ricognizioni di superficie.
Grazie ai dati acquisiti attraverso LiDAR è stato elaborato un particolareggiato modello digitale del terreno (DTM). L’attenta analisi morfologica delle superfici rilevate ha permesso di georeferenziare e documentare per la prima volta numerose anomalie della superficie del terreno che per tipologia, morfologia e distribuzione, possono essere interpretate come antropogeniche. Questo tipo di indagine è il primo passo verso una conoscenza più approfondita non solo del sito archeologico di Bisenzio ma anche del territorio circostante che ne costituiva una parte integrante e vitale.