6 agosto 2025: apre la mostra "La costruzione del porto di Centumcellae e le sue navi" - Civitavecchia (Roma)
E' stata inaugurata il 6 agosto, presso il porto storico di Civitavecchia, la mostra "La costruzione del porto di Centumcellae e le sue navi" che rimarrà aperta tutto il periodo estivo e oltre.
L’esposizione rappresenta un viaggio all’interno di antichi relitti navali e tra particolari reperti attraverso i quali vengono prospettate ipotesi filologiche ricostruttive di apparati e macchine funzionanti. Si è facilitata così la comprensione delle grandi capacità degli antichi di navigare e di come, anche grazie alla loro tecnologia, i Romani abbiano potuto solcare e "conquistare" Mari e Oceani. Punto focale dell'esposizione sarà la ricostruzione ed il racconto delle tecniche ingegneristiche e degli aspetti monumentali dell'antico porto romano di Centumcellae, da cui parte storicamente la vocazione portuale di Civitavecchia. Sono previsti anche incontri e workshop di approfondimento archeologico navale-monumentale e di elementi di tecnologia imbarcata della flotta Romana Repubblicana ed Imperiale.
La mostra è curata dal Centro Archeologico Studi Navali (C.A.S.N.), diretto da Mario Palmieri, con il patrocinio dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale. opera ormai da cinque anni organizzando laboratori e conducendo ricerche e progetti di archeologia sperimentale sulle tecniche di costruzione e propulsione navale antica, sugli apparati e sistemi tecnologici imbarcati sia di natura idraulica sia balistica. Allo scopo di integrare le proprie competenze ed avviare una filiera tecnologica di livello internazionale ha siglato un accordo di collaborazione con la A.S.S.O.
Mostra "La costruzione del porto di Centumcellae e le sue navi" - Calata Principe Tommaso 20, Porto Storico di Civitavecchia - Tutte le mattine a partire dal 6 agosto 2025
Il Centro Archeologico Studi Navali (C.A.S.N.) è un Centro di Ricerca che studia e riproduce parti di navi con le tecniche costruttive originali, insieme a tutti quei sistemi tecnici e tecnologici di ausilio alla Navigazione antica presenti all’interno dei relitti scoperti ed investigati, sia a terra che nei Mari.
Nei suoi Laboratori – negli anni – sono stati studiati, monitorati e replicati tutti i sistemi costruttivi navali che vanno dagli assemblaggi più antichi conosciuti (del IV millennio a.C.) a quelli adoperati per le imbarcazioni Minoiche, Fenicie, Etrusche, Greche e Romane. Dallo studio accurato e dalla sperimentazione di queste tecniche, il Centro ha potuto pubblicare articoli scientifici da cui si evince una tecnica costruttiva – quella appunto delle carpenterie antiche e romane – molto più complessa ed evoluta rispetto a quella in uso per la costruzione delle attuali imbarcazioni in legno. Questo paradosso tecnologico, che ha sorpreso molti operatori ed esperti, è stato documentato, è dimostrato nelle ricostruzioni sperimentali presenti nei Laboratori suddetti ed investe sopratutto i sistemi di assemblaggio, robustezza e tenuta stagna. Il C.A.S.N è l’unico Laboratorio italiano che si occupa di studiare e monitorare quanto detto ed offre le sue consulenze e ricostruzioni a Musei, Direzioni di Scavo, Cnr ed Università italiane e straniere, spesso in sordina e dietro il sipario.
“Anche non essendo ricco di suo e sovvenzionato da alcun Ente pubblico – spiega il suo Direttore, Comandante Mario Palmieri – il medesimo è in grado di offrire collaborazioni internazionali che vanno dai Centri di Ricerca Navali francesi a quelle inglesi di Exeter (Oxford) e le sue ricostruzioni navali, di logistica portuale ed idraulica, sono presenti in Musei del Mare di mezza Italia, con all’attivo Mostre nazionali ed internazionali. Nel territorio il Casn ha curato gli allestimenti e le ricostruzioni navali del noto Museo del Mare interno al Castello di Santa Severa. I lavori e le intuizioni ricostruttive dello stesso sono altresì considerate, come soggetto, in trasmissioni televisive d’eccellenza a carattere scientifico e divulgativo come Ulisse, Superquark e Linea Blu. Il Centro, proprio per queste particolari ed uniche qualità di ricerca e sviluppo, è stato anche scelto per essere il Laboratorio Ufficiale di Formazione studentesca dell’Università degli Studi di Roma Tre per l’Archeologia subacquea e navale; l’unico di questo tipo nel quadro formativo universitario italiano”.
“I Laboratori del Casn Lans e la relativa imbarcazione – aggiunge – sono realtà posizionate a Civitavecchia, supportate da Guardia Costiera ed Autorità Portuale che hanno sempre mostrato sensibilità ed attenzione alla materia navale archeologica, ai progetti ed alle collaborazioni universitarie del suddetto.
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