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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

sabato 8 febbraio 2025

Scoperta eccezionale a Tarquinia: nuova tomba dipinta nella necropoli etrusca (da "Finestre sull'arte")

Straordinaria scoperta nel sito Unesco di Tarquinia, dove gli archeologi hanno ritrovato una nuova tomba a camera dipinta: le pitture sulle pareti mostrano scene di danza e di officina. La scoperta risale alla fine del 2022, anche se è stata comunicata dalla Soprintendenza di Viterbo soltanto in queste ore. 

Tutto comincia nel corso di un’ispezione della Soprintendenza a seguito dell’apertura di alcune cavità nel terreno: l’eccezionale scoperta è avvenuta nella necropoli etrusca dei Monterozzi, vicino a Tarquinia, dove gli archeospeleologi, esplorando quelle cavità, hanno confermato che si trattava di sepolcri già visitati da scavatori clandestini in passato. 


Tuttavia, una delle tombe celava un segreto ancora intatto: il crollo di una parete aveva rivelato una camera funeraria più profonda, decorata con scene dipinte dai colori straordinariamente vividi. Questa nuova tomba, catalogata con il numero 6438, è stata dedicata alla memoria di Franco Adamo, rinomato restauratore delle tombe dipinte di Tarquinia, scomparso nel maggio 2022. 

Il ritrovamento rappresenta un evento di grande rilievo per l’archeologia etrusca, riportando alla luce uno spaccato di vita e cultura di oltre duemila anni fa. 

La scoperta è frutto del lavoro della Soprintendenza di Viterbo e dell’Etruria Meridionale, e in particolare degli archeologi Daniele F. Maras e Rossella Zaccagnini del Ministero della Cultura, assieme ai collaboratori esterni Gloria Adinolfi e Rodolfo Carmagnola, mentre lo scavo è stato condotto da Archeomatica s.r.l.s., e il restauro delle superfici da Adele Cecchini e Mariangela Santella. A.S.S.O. si è invece occupata delle operazioni di archeospeologia.


Un delicato lavoro di scavo e messa in sicurezza Per evitare che il sito venisse compromesso da tombaroli o da visitatori imprudenti, la Soprintendenza ha mantenuto il massimo riserbo sulle operazioni di scavo Grazie a un finanziamento straordinario del Ministero della Cultura, gli archeologi hanno potuto condurre un intervento meticoloso per mettere in sicurezza la tomba e preservarne il delicato equilibrio: per queste ragioni, ... CONTINUA A LEGGERE SU "FINESTRE SULL'ARTE"

lunedì 3 febbraio 2025

Anche nel 2025 altre due selezioni ufficiali in festival internazionali per il documentario "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO"

Dopo un 2024 ricco di soddisfazioni, con numerose selezioni ufficiali a Festival internazionali e 3 premi ricevuti, il nostro ultimo documentario "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO" (regia di Massimo D'Alessandro) anche nel 2025 è stato inserito nelle loro selezioni ufficiali. 

Il 6 febbraio alle ore 20:30 nella sala del Cinema LUX Art House di Massagno (Lugano) nell'ambito della III edizione dell'ARCHEOTICINE FILM FESTIVAL 


Il 27 febbraio in concorso all'OGEECHEE FILM FESTIVAL presso la Georgia Southern University (USA)





domenica 12 gennaio 2025

Inaugurato il Museo della Speleosubacquea alle Grotte di Falvaterra (da scintilena.com)

Un nuovo spazio dedicato alla storia delle esplorazioni subacquee.
Falvaterra, Frosinone – Sabato 28 dicembre, presso il Monumento Naturale Regionale delle Grotte di Falvaterra, è stato inaugurato il primo museo italiano dedicato alla speleosubacquea. La cerimonia ha visto la partecipazione del dott. Lamberto Ferri Ricchi, scopritore del complesso ipogeo e primo speleo subacqueo. Il museo, situato all’interno del Centro Visite delle Grotte di Falvaterra, rappresenta un’importante aggiunta al patrimonio culturale della regione. CONTINUA LEGGERE SU SCINTILENA.COM

domenica 5 gennaio 2025

sabato 30 novembre 2024

BISENZIO PROJECT: Campagna 2024/04 - Exploring ancient textiles

Tra le numerose collaborazioni avviate da “The Bisenzio Project”, un ruolo particolarmente importante è assunto da quella con la professoressa Margarita Gleba (Università di Padova), nota specialista di tessuti antichi. Il video presenta l'ispezione autoptica effettuata dalla professoressa Gleba su alcuni resti tessili mineralizzati presenti su manufatti in bronzo e ferro provenienti dalle tombe della necropoli di “Olmo Bello”. Gleba accompagna lo spettatore in un breve e affascinante viaggio nel mondo della filatura e della tessitura, attività che hanno avuto un ruolo fondamentale nelle società antiche e i cui resti riservano scoperte emozionanti e inaspettate.

QUI UN LINK AD UNA RASSEGNA DI NOTIZIE SUL BISENZIO PROJECT

6 dicembre 2024: Convegno “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo"

Con il convegno “Porti, approdi e rotte antiche. Vie di comunicazione e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale nel Mediterraneo” la Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa dal 2003 – in collaborazione con la Fondazione Aquileia e la Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, – in occasione del Novantesimo Anniversario dell’apertura dell’area archeologica del porto fluviale di Aquileia e in occasione del Ventesimo Anniversario della costituzione (2004) della Associazione Internazionale Rotta dei Fenici, ente gestore dell’Itinerario omonimo riconosciuto dal Consiglio d’Europa, promuove una riflessione sul tema della navigazione antica.

I porti, infatti, hanno sempre avuto, sin dalle prime frequentazioni dei mari, il ruolo di grandi porte d’accesso verso nuove culture, dalle quali partiva quella fitta rete di scambi commerciali che interessò tutto il Mediterraneo. Le vie di mare e fluviali, direttrici di varie epoche storiche, hanno reso possibile l’occupazione e la valorizzazione di nuovi territori, l’integrazione e lo scambio fra popoli e idee: costituirono e costituiscono ancora oggi un fondamentale fattore di civiltà.

La prima parte del Convegno approfondirà il tema del sistema portuale di Aquileia nell’antichità, oltre che il tema della navigazione antica nell’Adriatico, portando all’attenzione i risultati delle ultime indagini in corso e le prospettive di valorizzazione.

Nella seconda parte del Convegno si approfondirà il tema della navigazione antica, delle interazioni culturali e degli scambi commerciali nel resto del bacino del Mediterraneo, a partire dall’epoca fenicio-punica, passando per l’epoca greca fino ad arrivare a quella romana. Verranno anche raccontati alcuni casi di eccellenza nel campo della esposizione del patrimonio archeologico subacqueo, in Italia, in Spagna e a Cipro. Si concluderà con una riflessione su come il tema dei saper fare del mare, delle antiche tecniche di carpenteria navale, nate proprio in epoca fenicia e ancora oggi utilizzate in molte località del Mediterraneo, possano rappresentare non solo uno strumento di dialogo interculturale tra le comunità coinvolte, ma anche un volano per la valorizzazione di queste tradizioni quali patrimonio culturale materiale e immateriale.

Il convegno si svolgerà il 6 dicembre 2024, presso la cantina Ca’ Tullio ad Aquileia, ospiti della Fondazione Aquileia, socio della Rotta dei Fenici. È prevista la pubblicazione degli Atti del convegno. È previsto il coinvolgimento dei giovani del Comune di Aquileia e dei Comuni limitrofi.

giovedì 14 novembre 2024

Presentazione dei primi risultati degli studi condotti sul contesto tombale 16 della necropoli Olmo Bello di Bisenzio

 


Venerdì 15 Novembre 2024 alle ore 16, nella Sala Fortuna del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Andrea Babbi del ISPC CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale , presenterà i primi risultati degli studi condotti sul contesto tombale 16 della necropoli Olmo Bello di Bisenzio (Capodimonte, VT) nell’ambito del più ampio programma di ricerche di “The Bisenzio Project” da lui ideato e diretto.

Sicilia / Archeologia subacquea: ritrovate 40 rare anfore antiche tra Marina di Noto e Vendicari (da STORIE & ARCHEOSTORIE)


Una quarantina di anfore antiche risalenti a un’epoca che va dal I secolo a.C. al I secolo d.C., allineate nella posizione di stivaggio originale, sono state ritrovate nel tratto di mare della Riserva naturale di Vendicari, in provincia di Siracusa, grazie a un rilievo fotogrammetrico tridimensionale realizzato dalla Soprintendenza del Mare in collaborazione con il Capo Murro Diving Center di Siracusa. Il ritrovamento è avvenuto a circa 3 miglia dalla costa, a una profondità di 70 metri.

Le anfore, di tipo “Richborough 527”, una tipologia di contenitore ceramico rinvenuta sia nell’Inghilterra meridionale che nelle Isole Eolie, fanno parte di un importante relitto di una nave da trasporto, individuato nel gennaio del 2022 grazie alla segnalazione di due pescatori di Avola, che non era stato mai indagato nella sua profondità.

«Si tratta di anfore piuttosto rare – ha detto l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – il cui ritrovamento rappresenta un’opportunità unica per approfondire lo studio sia del carico che del relitto. Questa scoperta ci permetterà di acquisire ... CONTINUA A LEGGERE SU STORIE&ARCHEOSTORIE

L’archeologia subacquea e il 5G. Un’esperienza inedita San Vito Lo Capo (da Cous Cous Fest - Festival dell'Integrazione Culturale)


Tecnologia e storia si sono incontrati al Cous Cous Fest con il progetto Audiovisivo 5G.

Un'emozionante sfida tecnologica a San Vito Lo Capo, un progetto coordinato da EI Towers S.p.A. e finanziato dal MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy: grazie all'innovativa tecnologia 5G Vodafone it, é stato trasmesso in tempo reale una diretta video da un affascinante sito archeologico subacqueo, direttamente al Bia Theatre di Piazza Santuario. 

Protagonista di questa esperienza è stato il sito delle "macine", situato nel golfo tra Capo San Vito Lo Capo e la diga foranea del porto, a una profondità tra i 15 e i 18 metri. Il fondale, arricchito da sabbia, posidonia, materiali litici e ceramici, è stato esplorato in DIRETTA con un collegamento al Bia Theatre grazie all’interazione live tra i presentatori Valentina Caruso e Federico Quaranta, un archeologo e Riccardo Cingillo, esperto subacqueo e documentarista.

PUOI VEDERE IL VIDEO YOUTUBE QUI

venerdì 1 novembre 2024

Nel mese di novembre 2024 ben due nuovi festival hanno selezionato il nostro ultimo documentario "Uomini e dei, il mare e il sacro"

Continuano le proiezioni del nostro ultimo documentario "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO" (Regia di Massimo D'Alessandro) nelle selezioni ufficiali dei festival internazionali. 

Nel mese di novembre ci saranno due importanti proiezioni:

sabato 9 novembre alle ore 17:00: MFAF Split - 8th International Archaeology Film Festival di Spalato (Crozia) 

mercoledì 13 novembre alle ore 18:30: FICAB - 24th Festival Internacional de Cine Arcquelogico de Bidasoa (Irun, Paesi Baschi, Spagna)