Hanno aperto un blog. Entro con sostanziale ritardo rispetto all’apertura e sono anche abbastanza scettico. Non tanto per il “blog” in se, ma per la mia ritrosia verso discussioni o esposizioni che non avvengano de visu. Poi sono anche un po’ prevenuto verso gli strumenti di comunicazione “sociale”. Causa disinteresse e per partito preso odio, per esempio, facebook. Mi sta sulle scatole, e quello che ci gira intorno ancora peggio. Non ho avuto l’onestà di ammettere la sua utilità (solo per il lancio e la diffusione di iniziative… sia ben chiaro) nemmeno di fronte alla schiacciante prova che Massimo D’Alessandro mia ha dato riuscendo a riempire un cinema di gente per il lancio di un nostro documentario, eufemisticamente definibile “di nicchia”. Do un’occhiata a questo blog, salto di qua e di la, mi scordo, rientro, leggo delle cose interessanti e soprattutto leggo cose scritte bene e con il cuore. Che mi fanno riflettere. Allora ho pensato: “scrivo di speleo divulgazione, ma soprattutto...