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venerdì 30 dicembre 2011

Disponibile on-line il calendario 2012 della A.S.S.O.

Cari amici, abbiamo fatto un calendario "leggero" sia in senso informatico che nei contenuti. 

Speriamo vi possa strappare qualche sorriso in un periodo non stupefacente.

Un abbraccio da tutti noi.
Gli amici della ASSO

martedì 27 dicembre 2011

"COSA C'E' SOTTO?! MONDI SOMMERSI E SOTTERRANEI": il nuovo documentario didattico della A.S.S.O. Onlus

Appena edito, questo documentario a cura di Massimo D'Alessandro e Mario Mazzoli è stato distribuito presso le Università Italiane e gli Istituti di Scuola Statale Superiore del Lazio in modo da concretizzare lo scopo didattico e divulgativo per cui è stato ideato. Il tema è quello dei monsi sommersi e sotterranei e la realizzazione è stat possibile grazie all'Associazione A.S.S.O. in collaborazione con la Studio Blu Production e al supporto finanziario della Regione Lazio.  La qualità delle riprese, il montaggio, le musiche e i testi assicurano una buona trasmissione dei contenuti.
Lo spettatore, per 32 minuti, dopo una breve storia delle immersioni, viene introdotto nel mondo dell'archeologia subacquea con una panoramica sulle tecniche e le metodologie di indagine. La seconda parte è dedicata alla speleologia con sezioni che descrivono l'origine, la morfologia, le caratteristiche fisiche e biologiche delle grotte naturali, con riferimenti alle prime esplorazioni della fine dell'Ottocento e alla Società Speleologica Italiana. La perlustrazione delle cavità e degli ambienti ipogei realizzati dall'uomo (abitazioni sotterranee, magazzini, opere di difesa, catacmobe, acquedotti, pozzi, cisterne, canali di drenaggio, etc.) sono gli argomenti della terza parte prima della conclusione dedicata alla speleologia subacquea.
Questo video costituisce un archivio utile sia dal punto di vista storico sia per quello ambientale ed ecologico. Le motivazioni di questo lavoro che si rivolge al grande pubblico, composto da specialisti e non, sono suggerite dagli stessi curatori sulla quarta di copertina: "In un mondo sempre più complesso e popolato, dove l'uomo ha ormai messo piede dappertutto, ci sono persone che continuano ad esplorare e a chiedersi: cosa c'e' sotto?!"
(recensione di Giacomo Di Santarosa da "L'Archeologo Subacqueo" n. 50/2011)


QUANDO L'ARCHEOLOGIA SUBACQUEA RESTA SUBACQUEA: ANCORE A MONTALTO (di Mario Mazzoli, A.S.S.O.)

Rivista "L'ARCHEOLOGO SUBACQUEO": I nostri primi cinquanta numeri. Mille pagine di archeologia Subacquea e Navale

di Giuliano Volpe

50 fascicoli, 17 anni di vita, 1.000 pagine di archeologia subacquea e navale (il calcolo è facile per un giornale costituito da 20 pagine, limite che, però, in qualche occasione non abbiamo rispettato). Messi tutti insieme costituiscono un bel volume con un dorso di circa 9 centimetri. È un bilancio confortante, e lo è ancor di più se consideriamo che al giornale si è anche andata affiancando nel tempo una serie di monografie, la Biblioteca de L'archeologo subacqueo, nell'ambito di una collana di Edipuglia diretta da chi scrive, Bibliotheca Archaeologica, con cinque volumi già pubblicati: gli Atti dei Convegni Nazionali di Archeologia Subacquea .... CONTINUA A LEGGERE L'EDITORIALE DEL NUMERO 50


sabato 24 dicembre 2011

"VERMICINO, L'INCUBO DEL POZZO": il nuovo libro di Maurizio Monteleone. Un fumetto d'autore racconta la tragedia di Alfredino Rampi

Quando chi ha più di 35/40 anni sente il nome di Vermicino non pensa alla località nei pressi dei Castelli Romani. Il pensiero va immediatamente Alfredino Rampi, il bimbo morto dopo un lunga agonia in un budello verticale stretto e profondo che chiamare pozzo non riuscirebbe a trasmettere la realtà.

Una vicenda che dopo trent'anni è ancora è ancora presente nella mente e nei cuori di moltissime persone. Fortemente presente non solo tra gli speleologi, che per la maggior parte hanno vissuto l’evento come tutti gli altri incollati alla televisione, ma nelle persone di tutte le età ed estrazione sociale. Una vicenda nella quale si sono intersecati sentimenti e comportamenti estremamente disparati. Coraggio, improvvisazione, angoscia, speranza, arroganza .. si sono fusi in un disperato e spesso impacciato tentativo di salvare Alfredino .. che non ce l'ha fatta.

Una storia che Maurizio Monteleone, protagonista sin dalla primissima ora, ci racconta e ci fa rivivere con le sue parole ed i suoi disegni. Uno splendido libro, la cui lettura ho dovuto interrompere più volte per permettere alla gola di liberarsi dal groppo che la stringeva. Maurizio tratta il racconto con rigore, tatto, veridicità e sensibilità. Attraverso uno stile garbato e una grafica potente riesce a trasmettere rispetto e compassione. Si, proprio rispetto e compassione; non solo verso alcuni che li hanno meritati ma anche verso l'improvvisazione che altri hanno dimostrato. Una lezione di cuore e di stile.  Grazie Maurizio.