La Costa Concordia si è spostata di circa 60 centimetri dal punto in cui è naufragata quasi un mese fa. Ma tra tante cattive notizie, sembra essercene qualcuna positiva: si starebbe semplicemente adagiando sugli scogli sottostanti e non rischia, almeno per ora, di scivolare sul fondale, a 70 metri di profondità. Altra buona notizia: sotto la nave c'è tutto lo spazio che serve a sub, speleologi e robot per compiere le operazioni all'interno del relitto - tra cui quella di svuotamento dei serbatoi (inizio previsto per il 13 febbraio) - “comodamente” e senza correre particolari rischi. Lo mostrano le immagini 3D, dettagliatissime, della nave e del fondale, ottenute grazie a sistemi sonar e laser di ultima generazione. Per prevedere i movimenti della nave e le sue reazioni alle operazioni di recupero servono informazioni molto precise e complete sulla batimetria, sullo stato della struttura, sul tipo di fondale e sulla presenza di oggetti estranei. Le prime sono state ottenute lo scorso 18 gennaio dal Nucleo Operativo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano e dai tecnici di Codevintec (azienda italiana che fornisce expertise e strumentazione nei settori della geologia, della navigazione e dell'imaging 3D), che in questi giorni stanno preparando un rapporto sui rilievi dello scafo per la Protezione Civile. “Abbiamo visto che la nave poggia su due scogli, uno a poppa, molto grande, e uno a prua, un po' più piccolo. In mezzo, invece, c'è sabbia”, ha spiegato Andrea Faccioli di Codevintec: “Non abbiamo la competenza per fare delle previsioni, ma le prime rilevazioni mostrano che la nave non si sta muovendo: si sta solo deformando, cioè accasciando, sugli scogli”. Lo strumento che ha permesso di ottenere le immagini in 3D sott'acqua è un sonar multibeam molto sofisticato, in grado di vedere oltre 450 metri di profondità: “E' come avere a disposizione 500 ecoscandagli che ...... CONTINUA A LEGGERE SU GALILEONET.IT
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A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.
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