Porti, approdi e itinerari dell’Albania meridionale
dall’Antichità al Medioevo. Il ‘Progetto Liburna’
GIULIANO VOLPE, GIACOMO DISANTAROSA, DANILO LEONE, MARIA TURCHIANO
Il ‘Progetto Liburna’: dall’elaborazione alla realizzazione della prima fase
Il ‘Progetto Liburna. Archeologia Subacquea in Albania’ prende il nome dalla
tipica imbarcazione illirica e si è posto, fin dalla sua elaborazione iniziale, come
obiettivi principali sia la realizzazione di una carta archeologica del litorale albanese
e l’indagine di alcuni siti di particolare interesse archeologico, sia la effettuazione
di varie attività mirate alla formazione professionale di archeologi subacquei e alla
tutela e valorizzazione del patrimonio sommerso.
Il ‘paese delle aquile’, nonostante la straordinaria importanza dei suoi litorali,
costellati da porti e approdi antichi, non ha conosciuto nei decenni passati uno
sviluppo della ricerca archeologica subacquea paragonabile a quello di altri paesi
del Mediterraneo occidentale. Durante gli anni del regime comunista l’attività
subacquea era di fatto proibita, mentre dopo la sua caduta, e nella fase dei grandi
sconvolgimenti che ha conosciuto il paese nei trascorsi anni Novanta, si è avviata
una drammatica e preoccupante attività di depredamento di beni archeologici sommersi.
Un’attività di censimento risulta, quindi, non solo necessaria per esigenze di
tutela ma anche per poter programmare le ricerche future.
Al momento dell’avvio delle nostre ricerche non si aveva alcuna indicazione
precisa su relitti antichi e su siti sommersi ad eccezione di alcuni materiali —
in particolare anfore —, frutto di rinvenimenti isolati, conservati in vari musei
albanesi. Mancano, inoltre, a tutt’oggi attività di indagine sistematica e di tutela di
questo importante patrimonio archeologico ancora quasi del tutto inesplorato e
specifiche norme sull’archeologia subacquea, cosi come non è ancora previsto un
corpo di polizia specializzato.
Si teme, pertanto, che, in mancanza di strumenti conoscitivi scientificamente
fondati, da un lato la pratica della pesca e le attività edilizie, dall’altro la sempre
maggiore minaccia rappresentata dagli scavatori clandestini e dai subacquei sportivi,
soprattutto stranieri, possano rapidamente.... CONTINUA A LEGGERE LA RELAZIONE
Nessun commento:
Posta un commento