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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

giovedì 14 maggio 2015

16 maggio 2015: "Là dove finisce l’aria: Immersioni estreme in grotte profonde" incontro con lo speleosub Luca Pedrali


Il 16 maggio, presso la Sala dell'Orologio del Caos, in via Campofregoso a Terni, nell'ambito della rassegna "A terni non succede mai nulla", Caos e l'associazione Culture Sotterranee presentano: "Là dove finisce l’aria: Immersioni estreme in grotte profonde" un incontro con lo speleosub Luca Predali ed il gruppo degli Speleomannari, che porteranno in anteprima il documentario realizzato in occasione dell’esplorazione del sifone terminale dell’Abisso Roversi, la grotta più profonda d’Italia (-1360m), situata sulla Alpi Apuane. L’esplorazione, realizzata con il supporto di speleologi provenienti da tutta Italia, per le difficoltà tecniche e organizzative con cui i protagonisti si sono dovuti confrontare, rappresenta una nuova frontiera della speleologia esplorativa indipendente.
CLICCARE QUI PER ULTERIORI INFORMAZIONI SULL'INCONTRO

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