FOGGIA - Un incendio ha distrutto la copertura lignea del sito archeologico di Faragola, ad Ascoli Satriano, e ne ha gravemente compromesso marmi e mosaici riportati alla luce in 14 anni di scavi e lavoro di ricerca. Il rogo nella notte nell'area dell'esteso e articolato insediamento rurale di età romana e tardoantica, costituito da un nucleo residenziale in cui era stata parzialmente recuperata la grande sala da pranzo (cenatio) e individuati un atrio, circondato su tutti i lati da un portico, e una serie di ambienti decorati con mosaici geometrici policromi.
Una villa ricca - Villa Faragola, appunto - di cui è stata finora documentata soprattutto la fase tardoantica (IV-VI secolo dopo Cristo). Di particolare pregio, gli ambienti della cenatio, dove è possibile ammirare lo stibadium, il divano in muratura per il banchetto, ma anche tre tappeti in opus sectile, inseriti nella pavimentazione marmorea.
A maggio dello scorso anno furono restituiti alla città i mosaici recuperati negli ambienti di quella che doveva essere una palestra all'interno della residenza.
Tutto questo ora è stato compromesso. Sconvolto l'archeologo Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e paesaggistici: "E' un disastro. Forse sono stati usati esplosivi per far saltare la copertura, che è ignifuga. Sembra roba da professionisti", ipotizza a caldo Volpe, benché gli accertamenti tecnici di vigili del fuoco e carabinieri non abbiano riscontrato, al momento, tracce di liquido infiammabile o inneschi. "E' stato provocato un danno enorme. Forse irreparabile", continua l'archeologo. "Le notizie ..... CONTINUA A LEGGERE SU REPUBBLICA
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