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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

venerdì 16 febbraio 2018

WSense, il Wi-Fi sottomarino (da WIRED)


Si chiama WSense ed è il nuovo progetto italiano che consentirà di comunicare sott’acqua e dare il via ad infinite applicazioni

Comunicare sott’acqua e a grandi distanze attraverso un sistema complesso di connessioni ultrarapide. Sembra l’inizio della trama dell’ultimo film di fantascienza, invece è solo l’ennesimo progetto partorito dalla mente geniale e creativa di un gruppo di ricercatori italiani che hanno dato vita a WSense, una sorta di Wi-Fi subacqueo. Perché se è vero che l’Italia è l’ultima della classe per quanto riguarda la velocità di connessione internet, è pur vero che in termini di intuizione, ingegno e anche un pizzico di follia, i ricercatori italiani hanno ormai maturato un netto vantaggio rispetto al resto del mondo.

Dopo l’Internet delle cose con i suoi 6 milioni di oggetti interconnessi, il mondo della tecnologia si prepara ad accogliere un nuovo progetto che potrebbe portare la comunicazione in una dimensione decisamente insolita e lontana dalle formule tradizionali. Il nuovo progetto WSense, lo spin-off nato nel dipartimento di informatica dell’università La Sapienza, porterà infatti la comunicazione sott’acqua e permetterà di inviare informazioni, immagini e persino di chattare, attraversando le infinite distanze dei mari e degli oceani.

Nato anche grazie alla collaborazione ..... CONTINUA A LEGGERE SU WIRED

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