sabato 26 ottobre 2019

Il documentario "Progetto ALBANUS: dentro l'antico emissario" terzo classificato alla Ressegna del Cinema Archeologico di Licodia Eubea


L'intervista a Massimo D'Alessandro, socio fondatore della A.S.S.O. e regista del documentario "Progetto Albanus: dentro l'antico emissario", terzo classificato per il "Premio Archeoclub d'Italia" alla IX Rassegna del Cinema e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea.

Il film, presentato in prima assoluta, narra l’esplorazione ancora in progress dell’Emissario Albano, una delle più antiche testimonianze romane di ingegneria idraulica. A questo link maggiori informazioni sul Progetto Albanus, condotto dalla Federazione HYPOGEA.


mercoledì 23 ottobre 2019

I vincitori della IX Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea

Si è conclusa la IX Rassegna del documentario e della comunicazione archeologica.

L’ultima serata della nona edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea, realizzata con il sostegno di Sicilia Film Commission e del Comune di Licodia Eubea e la collaborazione della sezione locale dell'Archeoclub d’Italia presieduta da Giacomo Caruso, si è conclusa con la cerimonia di premiazione, nel corso della quale sono stati assegnati tre premi. 

I leoni di Lissa” documentario prodotto da “Allegria Film” e diretto dal regista Nicolò Bongiorno, si è aggiudicato il premio “Archeoclub d’Italia”, assegnato dal pubblico votante. 

Il regista, secondogenito del noto conduttore televisivo Mike Bongiorno, ha ricevuto il premio dalla mani di Enzo Piazzese (Archeoclub d’Italia di Ragusa). 

Il premio “Archeovisiva”, assegnato da una giuria internazionale di qualità composta da Diego D’Innocenzo, Anthony Grieco, Lada Laura, Laura Maniscalco e Brian McConnell è stato assegnato alla produzione francese “A la rencontre de Néandertal”, di Rob Hope e Pascal Cuissot, prodotto dalla Fred Hilgemann Films, presentato in anteprima nazionale a Licodia Eubea. 

La giuria di qualità ha inoltre assegnato una menzione speciale al film “C’era una volta Iato”, prodotto dall’Istituto Comprensivo di San Giuseppe Jato. 

Infine, il premio “Antonio Di Vita”, attribuito dal comitato scientifico del festival, a chi spende la propria professione nella promozione della conoscenza del patrimonio storico-artistico e archeologico, è stato attribuito all’archeologo Massimo Vidale, che ha svolto negli ultimi quarant’anni ricerche archeologiche ed etnoarcheologiche in Italia, Iran, Kuwait, Iraq, Pakistan, Turkmenistan, India, Nepal, Indonesia, Tunisia ed Eritrea. 

A consegnarlo, come di consueto, la moglie dell'archeologo chiaramontano Antonino Di Vita, la prof.ssa Maria Antonietta Rizzo. 

La premiazione è stata preceduta dalla consueta Finestra sul documentario siciliano, che quest’anno è stata dedicata alla Sicilia di Vittorio De Seta, padre del documentarismo moderno, raccontata da Alessandro De Filippo, critico cinematografico e docente di Tecnica della rappresentazione audiovisiva presso il DISUM di Catania. 

Nel corso dei quattro giorni di festival, addetti ai lavori, registi, produttori, archeologi e centinaia di visitatori, si sono ritrovati a Licodia Eubea, da nove anni punto di riferimento, a livello internazionale, per il cinema archeologico. 

I direttori artistici del festival, Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele, soddisfatti dell’eccezionale riuscita di questa nona edizione e della grande affluenza di pubblico, complice il clima quasi estivo che ha caratterizzato i quattro giorni, hanno già fissato le date della decima edizione dell’evento, che sarà dal 16 al 19 ottobre 2020. 

lunedì 21 ottobre 2019

Sea Drone Tech Summit 2019, Ostia (RM) - 29 e 30 ottobre 2019


Il Sea Drone Tech Summit 2019 si svolgerà a Ostia (Roma) nei giorni martedì 29 e mercoledì 30 ottobre 2019. Oltre alle sessioni congressuali, sono anche previste un'ampia area espositiva, con i desk di Enti di ricerca, Università e Aziende, che presenteranno i propri mezzi in mostra statica. In programma anche alcune dimostrazioni operative in vasca e in mare.

venerdì 11 ottobre 2019

17 ottobre 2019, Licodia Eubea (CT): proiezione in prima nazionale del documentario "PROGETTO ALBANUS: DENTRO L'ANTICO EMISSARIO"

Il 17 ottobre 2019, nell'ambito della "IX Rassegna del documentario e della comunicazione archeologica" che si terrà a Licodia Eubea (CT) dal 17 al 20 ottobre, verrà proiettato in concorso e in prima assoluta "PROGETTO ALBANUS: DENTRO L'ANTICO EMISSARIO",  il documentario di Massimo D'Alessandro, realizzato da A.S.S.O. e Federazione HYPOGEA che narra l'esplorazione in corso dell'Emissario Albano, una delle più antiche testimonianze romane di ingegneria idraulica.




Il documentario narra la campagna di esplorazione e documentazione in corso da più di tre anni da parte degli speleologi della Federazione HYPOGEA all'interno dell'antico emissario Albano.

L’emissario del lago Albano, nel comune di Castel Gandolfo, cuore dei Colli Albani, è una delle più antiche testimonianze romane di ingegneria idraulica. Secondo solo alla Cloaca Massima, è una struttura di straordinario valore storico, archeologico e geologico, sino ad oggi scarsamente indagata per le enormi difficoltà esplorative. 

L’emissario, lungo quasi un chilometro e mezzo, consentiva il deflusso ottimale e regolabile delle acque del lago Albano dall’ingresso denominato "incile" verso l’uscita in località Le Mole di Castel Gandolfo. Nel 2013 la Federazione Speleologica HYPOGEA, costituita dai tre maggiori gruppi speleologici romani specializzati in esplorazione e documentazione di antiche cavità artificiali ASSO, Egeria Centro Ricerche Sotterranee e Roma Sotterranea, decide di affrontare in modo sistematico e con tecniche avanzate per la prima volta l’esplorazione completa dell’emissario del lago Albano. 

Si pone l’obiettivo di realizzare la mappatura topografica completa, l’analisi costruttiva dettagliata e, aspetto non secondario, acquisire dati sufficienti per valutare un progetto di recupero e valorizzazione che permetta finalmente, dopo più di duemila anni, di restituire alla comunità questa importante opera di ingegneria idraulica antica. 

Nasce così il "PROGETTO ALBANUS"