L'Ente Parco aggiunge un nuovo importante tassello nell'ambito delle attività di tutela dell'ambiente marino
Il problema dei rifiuti solidi abbandonati sott’acqua, è riconosciuto come una delle maggiori minacce per gli ecosistemi marini. La loro rimozione potrebbe salvare migliaia di animali marini come tartarughe, uccelli, cetacei, pesci.
E’ quindi necessario ridurre questo inquinamento coinvolgendo vari soggetti e soprattutto coloro la cui attività dipenda dall’ambiente marino stesso.
E’ per questo che A.S.S.O. ha proposto al Parco Nazionale del Circeo l’attivazione un progetto di progressiva rimozione di reti, nasse ed altre attrezzature da pesca abbandonate in mare e di sensibilizzazione sul tema dell’abbandono dei rifiuti solidi.
Il Parco ha fatto sua la proposta e il 19 ottobre il Direttore del Parco, dott. Paolo Cassola, e il Direttore Generale di ASSO, dott. Mario Mazzoli, hanno firmato un accordo biennale che verrà applicato al tratto di mare tra Capo Portiere e Terracina.
La collaborazione, che nasce dalla responsabilità territoriale del Parco sul tratto di mare interessato, dalle sue competenze di ordine scientifico ed amministrativo e dalla notoria professionalità e credibilità di A.S.S.O. nella pianificazione e coordinamento di progetti di tutela e sviluppo e per le operazioni in mare ed acque interne, mira a coinvolgere organizzazioni di Stato e Amministrazioni locali oltre a subacquei sportivi e professionali, pescatori, diving center, associazioni subacquee ed altre realtà perché, insieme, si possa recuperare il maggior quantitativo possibile di rifiuti e divulgare un messaggio di rispetto per il nostro mare.
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