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mercoledì 20 ottobre 2021

21 ottobre 2021 ore 18:00: Conferenza conclusiva “Ricerche subacquee 2021 a Torre S. Sabina: la nave ritrovata” - Castello Dentice di Frasso, Carovigno



Progetto UnderwaterMuse - “Immersive Underwater Museum Experience for a wider inclusion” 

Programma Interreg V-A Italia-Croazia 2014/2020 

Progetto pilota “Torre Santa Sabina. L’approdo ritrovato” 

Conferenza conclusiva “Ricerche subacquee 2021 a Torre S. Sabina: la nave ritrovata” 

21 ottobre 2021 ore 18:00 – Castello Dentice di Frasso, Carovigno 

Giovedì 21 ottobre alle ore 18:00 presso il Castello Dentice di Frasso si terrà l’incontro “Ricerche subacquee 2021 a Torre S. Sabina: la nave ritrovata”, a conclusione della campagna di scavo archeologico subacqueo “Torre Santa Sabina 2021”. Le ricerche si sono svolte nell’insenatura di Torre Santa Sabina - Baia dei Camerini (Comune di Carovigno) dal 30 agosto al 10 ottobre 2021 e sono state condotte nell’ambito del Progetto UnderwaterMuse, di cui Regione Puglia è partner, grazie alla concessione di scavo del MiC - Ministero della Cultura all’Università del Salento, per il tramite della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce. 

Verranno presentati quindi i risultati della seconda campagna di scavo nella Baia, dopo quella dello scorso settembre 2020, svolta sempre per il Progetto UnderwaterMuse, che punta a valorizzare e rendere accessibile l’ingente patrimonio sommerso delle aree coinvolte, attraverso la creazione di parchi archeologi sommersi e l’uso narrativo e comunicativo della realtà virtuale e il coinvolgimento diretto degli attori territoriali. 

PROGRAMMA:

Saluti 
Commissione Straordinaria del Comune di Carovigno 

Interventi:

  • Rita Auriemma, Università del Salento - Danilo Leone, Università di Foggia per il gruppo di lavoro Torre S. Sabina 2021 - UnderwaterMuse 
  • Alessandro Leoci, Consiglio Regionale della Puglia 
  • Luigi De Luca, Poli biblio-museali e cooperazione territoriale – Regione Puglia 
  • Raffaele Casciaro, Dipartimento Beni Culturali, Università del Salento 
  • Barbara Davidde - Roberto Rotondo, Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo 
  • Sante Levante, Teatro Pubblico Pugliese, Consorzio per le arti e la cultura – Regione Puglia  
  • Mauro Saìto, MS Architetti   

Si ringraziano Riva Marina Resort e Hotel Victoria per il sostegno dato al progetto e al gruppo di ricerca.   

L’evento avrà luogo nel cortile del Castello o, in caso di maltempo, nella sala conferenze al primo piano (40 posti). 

Sono pertanto necessarie le prenotazioni al numero 347 6546787 (green pass obbligatorio). 



Il Progetto, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg V-A Italia-Croazia 2014-2020, vede la Regione Puglia - Dipartimento Turismo Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio tra i partner insieme a ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia (Lead Partner), Università Ca’ Foscari di Venezia, Public Institution for Coordination and Development of Split - Dalmatia County RERA S.D. e Comune di Kastela (Croazia). 

Le indagini di quest’anno si sono focalizzate sull’importante relitto tardoimperiale Torre S. Sabina 1 (fine III – inizi IV sec. d.C.), che ha rivelato, grazie a uno scavo accurato e paziente, elementi di eccezionale interesse: caso quasi unico nel Mediterraneo, esso conserva anche parti delle sovrastrutture, quali il ponte, le travi che lo sorreggono (bagli), i puntelli per i bagli, ecc. 

Si tratta probabilmente di una nave mercantile lunga 25 m o più e di medio tonnellaggio, impegnata lungo rotte di linea e che proveniva dalle coste tunisine, come suggeriscono le anfore del carico recuperate, e trasportava vino o salse di pesce delle province nordafricane presumibilmente a Brindisi o in un altro importante terminal dell’Adriatico. 

Obiettivo primario di questa campagna è stato quello di scavare e documentare integralmente con tecniche fotogrammetriche il relitto per studiarlo in dettaglio e realizzare un modello tridimensionale della nave originaria che, grazie alla realtà virtuale, potrà essere protagonista di animazioni e racconti in grado di permettere la più ampia fruizione di questo prezioso bene comune. 

Per quest’ambizioso progetto, anche in questa occasione le ricerche subacquee sono state condotte in collaborazione con i Dipartimenti di Studi Umanistici di Foggia e di Bari, grazie alla convenzione stipulata tra la Regione e le tre Università pugliesi; quest’anno, inoltre, si sono avvalse per la prima volta della presenza di restauratori del Nucleo per gli interventi di Archeologia Subacquea dell’ICR - Istituto Centrale per il Restauro del Ministero dell’Istituto Centrale per il Restauro, che hanno assicurato il prezioso supporto alle operazioni di scavo, movimentazione e consolidamento dei resti lignei, consentendo anche di sperimentare soluzioni di conservazione e trattamento in situ, i cui risultati potranno essere modello di buone pratiche da replicare, come previsto proprio dal Progetto UnderwaterMuse.



Il progetto coinvolge però anche altri attori, in un’ottica di condivisione e di sinergie: i Dipartimenti di Architettura e Design e di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino, che hanno curato i rilevamenti e la modellazione 3D, l’Associazione Onlus A.S.S.O. – Archeologia Subacquea SpeleologiaOrganizzazione, che fin dal 1990 si occupa di ricerche archeologiche e speleologiche subacquee, la ditta Angelo Colucci, che ha garantito l’efficace supporto tecnico-logistico. Infine, l’intervento pilota di Torre S. Sabina e lo stesso progetto UnderwaterMuse trovano una loro più ampia cornice in ESAC (Euromediterranean Seascapes Archaeology Center), il Centro Euromediterraneo per l’Archeologia dei Paesaggi costieri e subacquei istituito di recente per la ricerca e la valorizzazione del patrimonio sommerso di Puglia, gestito in maniera condivisa da Regione Puglia-Poli Biblio-Museali, Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo e dai tre Dipartimenti universitari. 

Con l’ormai consueta disponibilità, l’ospitalità al gruppo di lavoro è stata generosamente assicurata per l’intero periodo dal Consorzio Albergatori di Carovigno, in particolare Riva Marina Resort e Hotel Victoria; il Comune, come nella precedente campagna, ha messo a disposizione i locali per il ricovero temporaneo dei reperti. 

Notizie, informazioni e aggiornamenti sulle seguenti pagine FaceBook ufficiali:

Segreteria scientifica:

Antonella Antonazzo - Info 347 6546787; antonella.antonazzo@libero.it 

Rita Auriemma, Dipartimento Beni Culturali - Università del Salento v. D. Birago 64 - 73100 Lecce cell.: +39 348 0613439; e-mail: rita.auriemma@unisalento.it 

Segreteria scientifico-organizzativa:

dr. ssa Antonella Antonazzo cell. +39 347 6546787; e-mail: antonella.antonazzo@libero.it 

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