Il 4 settembre 2023 iniziano le ricerche archeologiche nelle acque di Marina di Camerota, un tratto di mare di grande importanza storica, culturale, ambientale oltre che archeologica.
L’iniziativa, promossa e finanziata dal Comune di Camerota e dal team di A.S.S.O. è stata accolta con favore dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino che ne cura la direzione scientifica.
Il programma prevede una serie di prospezioni e ricerche con lo scopo di recuperare tracce che navigatori hanno lasciato sotto il fondo del mare, studiarle, tutelarle e valutare la possibilità di valorizzarle. Nonostante millenni di navigazione e la strategica posizione geografica, a tutt’oggi non è stata predisposta una mappatura di giacimenti nella zona.
Uno degli obbiettivi è percorrere queste tracce di frequentazione e identificare antichi punti di sosta, dove comunemente venivano perse ancore, materiali, resti di naufragi e di rilevare eventuali strutture a terra o ripari naturali utili a proteggersi da condizioni meteo marine sfavorevoli.
Il lavoro è complesso e richiede diverse attività, dagli studi bibliografici al reperimento di notizie di banchina fino alle osservazioni dirette, il tutto legato da un approccio scientifico e tecnico di carattere multidisciplinare.
Per tutto questo complesso lavoro, la direzione scientifica della Soprintendenza ha attivato un team specialistico composto da A.S.S.O., Ente del Terzo Settore affermato nei settori dell’archeologia subacquea e nelle ricerche presso ambienti sotterranei archeologici ed il Nucleo Carabinieri Subacquei di Napoli.
Il Comune di Camerota ospiterà il team che dal 4 settembre inizierà le operazioni, facendo base nel porto turistico, con l’ausilio anche degli uomini del Diving Continente Blu
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