(foto M. Pozzo)
Nel week end appena trascorso, il Progetto Sebino ha organizzato una nuova spedizione nelle profondità dell’Abisso Bueno Fonteno, per permettere alla mitica coppia Luca Pedrali e Nadia Bocchi, di immergersi nel Sifone Smeraldo, posto ad un dislivello totale di 502 metri (-451; +51). Qualche mese fa, Luca si era fermato su una grande verticale, ad una profondità di circa 40 metri e per un totale di 100 metri di esplorato. La vastità dell’ambiente lo ha fatto optare per utilizzo del Rebreather (smontato a pezzi e rimontato in loco) mentre Nadia ha usato le bombole.
Inutile numerare i sacchi trasportati fino al fondo, oltre ad un riarmo nuovo del percorso e l’allestimento del campo base che ha ospitato le 12 persone necessarie (i sacchi erano circa il triplo).
Per non sporcare le acque in entrata da ben due fiumi nel sifone i due speleosub sono stati calati dall’alto tramite un’altalena degna di un Leonardo speleo.
L’immersione ha svelato l’esistenza di un nuovo universo sommerso: ambienti spropositati e potenzialità indefinibili. Il “Pedralo” si è immerso per 70 minuti in totale, rimanendo per 45 minuti oltre i -50 m. Nadia ha compiuto due viaggi di trasporto materiale fino a – 30 m. Dopo i primi 40 metri orizzontali, Luca ha puntato il fondo del pozzone fino a – 54 m, in una verticale larga oltre i 15 metri, con qualche diramazione sparsa lungo le pareti. Poi è entrato in una galleria enorme dai colori caraibici (10x3m), con sabbietta sul fondo, e ha ondeggiato per circa 300 metri..... CONTINUA A LEGGERE SUL SITO SCINTILENA.COM
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