Scienze per l'archeologia - Mario Mazzoli
Rivista: N. 165-2014 - mese: Maggio-Giugno
L'impiego di aeromobili a pilotaggio remoto sta cambiando il modo di documentare il territorio in modo agile ed economico anche per quanto riguarda le aree e i monumenti archeologici
Archeologi, geografi, geologi... spendono tante energie per procurarsi immagini. Foto in proprio, ortofoto, foto aeree, dettagli, riprese da palloni frenati e filmati presentano caratteristiche proprie legate al mezzo di ripresa e alla situazione in cui sono realizzati. Ecco perché, da quando abbiamo cominciato a proporre l'utilizzo di droni (aeromobili a pilotaggio remoto o APR), le esperienze si moltiplicano in misura esponenziale. Questi velivoli, dal rischio molto contenuto, consentono molteplici opportunità. Stiamo parlando di un impiego professionale, perché non basta un corso di pilotaggio e l'acquisto di un drone per fare un lavoro credibile. Un risultato concreto - e fruibile anche dalla comunità scientifica - è condizionato da un complesso insieme di hardware, software e capacità del pilota che va continuamente aggiornato e bilanciato in base alle necessità locali. […] Rubrica su 2 pagine
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