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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

lunedì 28 aprile 2014

Sull'ultimo numero della rivista ARCHEOLOGIA VIVA ora in edicola è stato pubblicato un nostro articolo sull'utilizzo degli aereomobilia pilotaggio remoto (droni) in archeologia

DRONI CHE VOLANO SULLA STORIA 
Scienze per l'archeologia - Mario Mazzoli 
Rivista: N. 165-2014 - mese: Maggio-Giugno 


L'impiego di aeromobili a pilotaggio remoto sta cambiando il modo di documentare il territorio in modo agile ed economico anche per quanto riguarda le aree e i monumenti archeologici Archeologi, geografi, geologi... spendono tante energie per procurarsi immagini. Foto in proprio, ortofoto, foto aeree, dettagli, riprese da palloni frenati e filmati presentano caratteristiche proprie legate al mezzo di ripresa e alla situazione in cui sono realizzati. Ecco perché, da quando abbiamo cominciato a proporre l'utilizzo di droni (aeromobili a pilotaggio remoto o APR), le esperienze si moltiplicano in misura esponenziale. Questi velivoli, dal rischio molto contenuto, consentono molteplici opportunità. Stiamo parlando di un impiego professionale, perché non basta un corso di pilotaggio e l'acquisto di un drone per fare un lavoro credibile. Un risultato concreto - e fruibile anche dalla comunità scientifica - è condizionato da un complesso insieme di hardware, software e capacità del pilota che va continuamente aggiornato e bilanciato in base alle necessità locali.  […] Rubrica su 2 pagine


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