Il “Progetto Albanus: studio e documentazione dell’antico emissario Albano” è un piano di studi multidisciplinare condotto da HYPOGEA RICERCA E VALORIZZAZIONE CAVITA’ ARTIFICIALI – Federazione dei gruppi speleologici del Lazio per le cavità artificiali grazie al nulla osta della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e di intesa con il Comune di Castel Gandolfo e Parco Regionale dei Castelli Romani con i quali ha stipulato convenzioni per la ricerca, esplorazione, studio e documentazione di cavità artificiali situate nelle rispettive zone di competenza ed interesse.
HYPOGEA, direttamente e attraverso i gruppi ad essa associati (A.S.S.O., EGERIA Centro Ricerche Sotterranee e Roma Sotterranea), è rappresentata ed accreditata presso numerose realtà del mondo scientifico, speleologico, accademico, archeologico. Collabora con le Istituzioni preposte alla tutela del patrimonio storico ed archeologico e con gli Enti Nazionali e Locali interessati alla conoscenza e alla individuazione di cavità artificiali, alla loro messa in sicurezza e alla progettazione di percorsi sotterranei turistico-culturali fruibili anche dal grande pubblico. CLICCARE QUI PER MAGGIORI INFORMAZIONI
venerdì 27 maggio 2016
18 giugno: apertura straordinaria dell'Emissario Albano
Castello di Duino (TS): Mostra sulla Galleria del Corno di Cavento
L'inaugurazione della mostra sarà venerdì 10 giugno alle ore 15.00 al Centro Congressi del Castello di Duino, con l'intervento di Marco Gramola (Presidente del Comitato Storico della Società Alpinisti Tridentini S.A.T., coordinatore del progetto di esplorazione e recupero) e di Marco Meneghini (Catasto Cavità Artificiali del Trentino Alto Adige della S.A.T. e Società Speleologica Italiana).
Per partecipare alla presentazione è necessario contattare il numero di telefono 040208120 – 3886449114
(ingresso libero su prenotazione fino ad esaurimento posti).
lunedì 9 maggio 2016
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA: NUOVI DATI ED EVIDENZE SULL'ANTICO PORTO DI CIVITAVECCHIA
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA: ASSO, CENTRO ARCHEOLOGICO STUDI NAVALI, SUB SEA SERVICES E DRONE SOLUTION INSIEME PER NUOVI DATI ED EVIDENZE SULL'ANTICO PORTO DI CIVITAVECCHIA

E’ con l’occasione della
bellissima mostra “NAVALIA. Potenza e tecnologia della flotta romana” sulla
tecnologia delle navi antiche (allegato manifesto) - pensata, realizzata ed
autofinanziata da CANS - che Palmieri ha anche organizzato anche alcune
conferenze. Nel corso di una di queste ha ventilato la possibilità che la A.S.S.O.
potesse effettuare delle ricerche subacquee sui resti dell’antico porto di
Civitavecchia, proposta immediatamente colta dall’associazione locale “La
Civetta di Civitavecchia” con il risultato che segue.
Nei primi giorni del mese di maggio 2016, un team multidisciplinare di
tecnici e archeologi subacquei della A.S.S.O. e della SUB SEA SERVICES, di
piloti e tecnologi della DRONE SOLUTION hanno effettuato prospezioni e
rilevamenti tecnici e topografici in mare, in superficie ed aerei nella zona
del Molo del Lazzaretto e del Fortino San Pietro all'interno del Porto di
Civitavecchia. L'operazione ha consentito di acquisire nuovi dati che verranno
resi disponibili alla comunità scientifica e agli appassionati.
Il Fortino di San Pietro, grazie ad una iniziativa dell’Associazione
"La Civetta di Civitavecchia" e alla raccolta di un notevole numero
di firme, è stato inserito tra I Luoghi del Cuore del Fondo Ambiente Italiano.
Si tratta di una struttura fatta risalire ad un faro del maestoso progetto
portuale, voluto dall’imperatore Traiano e diretto dall’architetto Apollodoro
di Damasco, edificata su un molo attraversato da gallerie che garantivano
continuo ricambio delle acque evitando anche l’interramento della darsena che,
come l'intero molo, sono state oggetto del recente intervento conoscitivo. Nel
corso del tempo il "Fortino" ha subito danneggiamenti e restauri. Nel
XVII secolo fu costruito un edificio adiacente, distrutto dopo la guerra, che
ospitava gli equipaggi delle imbarcazioni che venivano trattenuti in
quarantena. Diversi gli interventi papali sul molo che risalgono ai primi
decenni del 600 ma furono completati solo nel dicembre 1755, per opera di
Benedetto XIV, che realizzò l’ultimo tratto di quelli che dovevano essere dei
magazzini. Nel 1656 si diffuse un’epidemia di peste ed il Fortino venne
trasformato in un ricovero per i contagiosi fino al 1800, da qui il nome di
Lazzaretto. Dopo aver resistito in parte anche ai bombardamenti del 1943, oggi
versa in totale abbandono.
E’ per restituire dignità e conoscenza dell’opera e dell’intera area del
molo, unico resto visibile del porto antico, che si sono avviate due
iniziative: l’illuminazione a cura dell’Autorità Portuale e rilevamenti
subacquei, aerei e di superficie per verificare la consistenza della base di appoggio del Fortino, l’eventuale presenza in mare di elementi
architettonici o archeologici di interesse e la possibilità di gettare una
nuova luce sulla storia dell'intero contesto archeologico.
Chi voglia sapere di più sulle realtà che hanno composto il team operativo può
consultare i riferimenti che seguono:
A.S.S.O. - Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione - www.assonet.org
CENTRO ARCHEOLOGICO STUDI NAVALI - casn-lans
progetto navalia (facebook)
SUB SEA SERVICES
- www.subseaservices.it
DRONE SOLUTION -
www.dronesolution.it
Associazione "La civetta di civitavecchia": www.lacivettadicivitavecchia.it
martedì 3 maggio 2016
Notizie positive a beneficio del monumentale Fortino di San Pietro - PROSSIME LE PROSPEZIONI SUBACQUEE NELL’AREA DEL MOLO DEL LAZZARETTO
Nel porto di Civitavecchia sopravvive un antico monumento: il Fortino di San Pietro
nel molo del Lazzaretto per il quale l’Associazione “La Civetta di Civitavecchia” si
fece promotrice di una raccolta di firme che ne consentì l’inserimento tra “I Luoghi
del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano.
Si tratta di un faro del maestoso progetto portuale voluto dall’imperatore Traiano,
diretto dall’architetto Apollodoro di Damasco, edificato su un molo attraversato da
gallerie che garantivano continuo ricambio delle acque evitando anche
l’interramento della darsena. Nel corso del tempo il Lazzaretto subì dei restauri e nel
XVII secolo ... continua a leggere su "La civetta" di Civitavecchia
GEOSUB2016 - The most recent challenges in submarine and submerged geology, ecology and archeology - 13-17 September 2016 - Ustica, Italy
GeoSub2016 is the fourth meeting about the most recent challenges in submarine and submerged geology, ecology and archeology.
This meeting aims to bring together experts involved in all fields of underwater research and exploration, to share results and innovative approaches to the study of the marine world.
the Call for Abstracts is currently open (deadline: July 30th 2016)
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