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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

sabato 18 novembre 2017

La Soprintendenza del Mare in Kenya per una Missione archeologica in collaborazione con i musei nazionali del paese africano

Missione archeologica congiunta della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e dei Musei Nazionali del Kenya a Malindi-Ngomeini Bay nella Baia di Ngomeini.

La missione è stata sostenuta dall’Istituto Italiano di Cultura di Nairobi / Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito di un progetto già avviato nel 2016 con l’obiettivo di individuare l’esistenza dei pre-requisiti per una riqualificazione in senso culturale del turismo sulla costa del Kenya, e di promuovere nello stesso tempo in questo Paese l’eccellenza italiana nel settore dell’Archeologia.

La località di Ngomeni Bay, individuata nel corso di una precedente missione in Kenya di Sebastiano Tusa (Marzo 2016), oltre a presentare uno specifico interesse dal punto di vista scientifico, riveste un particolare significato per l’Italia in quanto ospita la base e le piattaforme del Centro Spaziale Luigi Broglio, gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana.

Il gruppo di lavoro, guidato da Sebastiano Tusa e Caesar Bita del Museo Nazionale di Malindi, era composto da Claudio Di Franco, operatore archeologo subacqueo e da Fabio Iorio, operatore esperto nell’uso del Side Scan Sonar (Sonar a Scansione Laterale).

Date le condizioni meteomarine avverse dovute alle abbondanti piogge dei giorni precedenti l’arrivo della missione, le immersioni sono state ridotte al minimo per la visibilità estremamente scarsa dell’acqua. Le maree entranti e uscenti nella Baia di Ngomeini, infatti, con le conseguenti forti correnti che spostano grandi quantità di fango, hanno reso le acque della baia estremamente torbide. Pertanto si è molto lavorato ..... CONTINUA A LEGGERE SU ESPERO.NEWS

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