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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

giovedì 1 marzo 2018

Albenga, le terme sulle palafitte scoperte nel fiume Centa (da IlSecoloXIX)

Albenga - Sono danni “provvidenziali” quelli causati dalla piena del Centa del 24 novembre 2016. Sì, perché nonostante abbiano inflitto ulteriori ferite all’area archeologica di San Clemente - già di per sé delicatissima, perché incastonata nell’alveo del fiume ingauno – hanno portato al rinvenimento di nuovi resti che confermano come Albenga possa fregiarsi del titolo di regina dell’archeologia, a livello ligure e non solo.


Le indagini condotte dagli esperti dello Stas (Servizio Tecnico per l’Archeologia Subacquea della soprintendenza ligure) su teschi e materiali riaffiorati dall’acqua hanno rivelato la presenza di un particolare tipo di costruzione, che rappresenta un “unicum” nella nostra regione. Si tratta di una serie di palificate lignee, che sorreggevano parte delle antiche terme, e che gli studiosi considerano una novità assoluta in Liguria: «Non esiste un solo esempio simile in tutta la nostra regione – conferma il funzionario della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria, Marta Conventi – Si tratta di una tecnica ..... CONTINUA A LEGGERE SU ILSECOLOXIX

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