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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

venerdì 2 marzo 2018

SVIZZERA: Proteggere l’archeologia subacquea, il Ticino dice sì (da TicinoOnLine)

Il Dipartimento del territorio condivide la scelta della Confederazione di aderire alla Convenzione della protezione del patrimonio culturale subacqueo.


BELLINZONA - I siti archeologici lacustri, o i siti preistorici sommersi svizzeri, presto potrebbero venire tutelati dalla Confederazione. Berna ha infatti deciso di aderire alla Convenzione internazionale della protezione del patrimonio culturale subacqueo. Il Dipartimento del territorio ticinese ha condiviso tale scelta durante la procedura federale di consultazione, sottolineando che la responsabilità in questo ambito è data in termini generali dalla partecipazione a livello internazionale alla protezione e conservazione delle specifiche testimonianze culturali, come pure dal fatto che, la Svizzera è ricca di questi ritrovamenti.

I siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, fra cui quelli svizzeri, sono stati riconosciuti nel 2011 quale patrimonio dell’umanità UNESCO. L’archeologia subacquea svizzera vanta una lunga esperienza e un alto grado di professionalità applicando già oggi le regole previste dalla Convenzione. L’adesione alla Convenzione non modificherà le indagini ..... CONTINUA A LEGGERE SU TICINO ON LINE

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