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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

giovedì 23 febbraio 2023

E' disponibile il nuovo libro di Giuliano De Felice: "Archeologie del contemporaneo Paesaggi, contesti, oggetti" (Carocci Editore)

E' in uscita un interessante libro dell'archeologo Giuliano De Felice (Professore di Archeologia dell’età moderna e contemporanea e Archeologia digitale nel Dipartimento di Ricerca e innovazione umanistica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro) sull'Archeologia del contemporaneo, edito da Carocci Editore

"L’accostamento di archeologia e contemporaneità crea a prima vista un evidente paradosso: come si fa a concepire un discorso antico sul passato prossimo? La contraddizione si risolve con una buona dose di realismo: per quanto a noi vicino, anche quello contemporaneo è un passato. E se nessuno mette in discussione il valore della storia contemporanea, il vero paradosso sarebbe negarlo all’archeologia. Studiare la materialità di ogni periodo storico, aggiornare i propri metodi, inventare nuovi strumenti e scoprire temi sempre diversi: è un orizzonte multiforme che permette all’archeologia di individuare anche le tracce più recenti, di contestualizzarle e di connetterle alle grandi questioni del mondo globalizzato. Quella del contemporaneo è un’archeologia plurale, come molteplici e sfuggenti sono i paesaggi, i contesti e gli oggetti dell’umanità degli ultimi secoli. Al tempo stesso ritrova la sua unità nel riconoscimento di un proprio patrimonio, delle possibili comunità che può esprimere e di nuove forme di partecipazione." 

A questo link potete trovare un'interessante intervista sulle tematiche affrontate da questa pubblicazione. 

Daremo poi ulteriori informazioni per l'acquisto.

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