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 A.S.S.O. è una organizzazione no profit operante da 35 anni. Si occupa di ricerca scientifica, individuazione, studio e valorizzazione di beni culturali e naturalistici sommersi, sotterranei ed emersi; della diffusione della cultura sul patrimonio naturale ed archeologico mediante ricerche e attività operative condotte con Università, Soprintendenze, Istituti di ricerca, Centri Culturali nazionali ed esteri attraverso progetti, convegni, scavi, rilevamenti, congressi, mostre, collaborazioni esterne, filmati, seminari, realizzazioni multimediali, pubblicazioni. Sviluppa, in proprio ed in partnership con soggetti nazionali ed esteri, progetti nazionali ed internazionali di ricerca scientifica e di crescita socioeconomica. A.S.S.O., direttamente o attraverso i suoi soci, è rappresentata e accreditata presso numerose realtà del mondo istituzionale, scientifico, tecnico ed archeologico. Opera anche come consulente di diversi Comuni italiani, Università, Soprintendenze, CNR e Parchi Archeologici per ricerche e prospezioni presso ambienti archeologici sotterranei o archeologiche subacquee, per riprese aeree ed elaborazioni topografiche di prossimità e oltre che per progetti di valorizzazione di ipogei, aree sommerse, zone archeologiche e beni culturali o naturalistici.

mercoledì 10 aprile 2024

Bisenzio - un importante nodo dell'Etruria meridionale - La relazione finale sulle campagne di scavo del BISENZIO PROJECT

Di Andrea Babbi e parte del team: Panagiotis Agrafiotis, Gabriele Antoniella, Alessandro Bozzani, Sergio Bravi, Alessandra Celant, Giuseppe De Benedetto, Filippo Delpino, Giulia Germinario, Paolo M. Guarino, David Hack, Marco Lauteri, Mauro Lucarini, Matteo Maggi, Donatella Magri, Davide Martinucci, Mario Mazzoli, Fabrizio Michelangeli, Claudia Minniti, Mimmo Pazzanese, Dimitrios Skarlatos, Giorgio Vizzini, Roberta Zambrini

Bisenzio, situato tra Firenze e Roma, è uno dei più importanti siti archeologici dell'Etruria meridionale. La storia del sito va dal II secolo a.C. agli inizi del V secolo a.C., ma finora è stata poco studiata. L'obiettivo del progetto interdisciplinare e internazionale Bisenzio è di cambiare questa situazione.

A circa 80 chilometri a nord di Roma e a 20 chilometri dalla costa tirrenica, il cielo si riflette nel Lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d'Europa. Il pittore Michael Franke ha recentemente immortalato con grande finezza questo imponente specchio d'acqua con le sue due isole senza tempo e i suoi dintorni fertili e colorati. Il lago e i suoi dintorni formano un'area naturale unica con uno dei più alti indici di biodiversità in Europa e sono particolarmente protetti dalla legislazione europea come parte della "Rete Natura 2000" (ZPS ai sensi della Direttiva Habitat e della Direttiva Uccelli). I comuni dell'intera regione, consapevoli del valore e della sensibilità di questa bellezza, hanno recentemente aderito al "Biodistretto del Lago di Bolsena".

Lage der Grabstätten (blau) und Siedlungs - gebiete. Letztere konnten durch Funde von
Keramik (rot) und Webgewichten (gelb) ausgemacht weren.
Ubicazione dei siti di sepoltura (blu) e delle aree di insediamento. Queste ultime sono state identificate da reperti di ceramica (rosso) e pesi da telaio (giallo).

Funde von Hausurnen
wie dieser brachten erste Forschungen in
Gang.

Questo concetto partecipativo mira a contrastare l'agricoltura intensiva con il suo impatto negativo sulla regione e sulle sue strutture sociali attraverso l'agricoltura biologica, le pratiche agroecologiche sostenibili e il turismo a basso impatto. All'iniziativa ha aderito anche il Comune di Capodimonte, una fiorente cittadina situata su una piccola penisola della costa sud-occidentale fin dall'VIII secolo d.C.. La romantica cittadina è l'eredità di un'importante città etrusca che si estende sulla cima e sulle pendici di una collina a 4 chilometri a nord-ovest. Questo promontorio si erge maestoso sulla riva del lago ed è chiamato "Bisenzo" nei documenti storici e "Bisenzio" nella cartografia moderna.

Gli antichi resti della città erano già noti durante il Rinascimento. Lo documentano le memorie di Papa Pio II e una "cronaca" della vicina città di Castro e dei suoi dintorni. Nel 1462, Pio II ipotizzò che il nome dell'isola "Bisentina" derivasse dalla ..... QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO IN ITALIANO (PDF)

QUI IL LINK ALL'RTICOLO ORIGINALE IN TEDESCO

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