La versione completa dell'intervista del nostro regista Massimo D'Alessandro andata in onda il 28 marzo sull'emittente televisiva TeleAmbiente sugli ultimi documentari che abbiamo realizzato e che poi verranno messi in onda dall'emittente nelle prossime settimane.
sabato 27 aprile 2024
lunedì 22 aprile 2024
Lunedì 22 aprile, ore 20 su Teleambiente il documentario "Albania, la storia sommersa"
Lunedì 22 aprile alle ore 20, su Teleambiente andrà in onda il nostro documentario "Progetto Albanus: dentro l'antico emissario", scritto e diretto da Massimo D'Alessandro. Sul digitale terrestre, canale 18 Lazio e canale 221 nel resto d'Italia. Buona visione!
La troupe della Studio Blu Production, grazie alla collaborazione con la A.S.S.O. e gli organizzatori del Progetto Liburna, del Governo e della Marina Albanese e alla collaborazione della Guardia di Finanza Italiana in Albania dal 2007 al 2009 ha seguito costantemente le ricerche e le esplorazioni per la realizzazione di uno dei primi documentari in assoluto sulla storia e l'archeologia Albanese; un paese che abbiamo scoperto solo nel 1991 all'arrivo delle navi cariche di profughi ma che vanta nel suo passato una storia millenaria di cultura e civiltà.
Le indagini hanno riguardato la baia di Porto Palermo a sud di Durazzo, l'eccezionale santuario marittimo della Baia di Grama, i resti sommersi dell'antica città di Tronion nelle acque di Capo Triport e la zona dell'antica Orikum, teatro di una famosa battaglia navale tra Cesare e Pompeo nelle acque del promontorio di Karaburun. Nel corso del 2008 è stata anche effettuata la spedizione sul relitto della Nave Ospedale PO, affondata nel marzo del 1941 dall'aviazione inglese nella baia di Valona in cui perirorono 18 marinai e 3 crocerossine, storicamente importante per la presenza a bordo di Edda Ciano Mussolini che scampò miracolosamente al naufragio.
mercoledì 10 aprile 2024
Bisenzio - un importante nodo dell'Etruria meridionale - La relazione finale sulle campagne di scavo del BISENZIO PROJECT
Di Andrea Babbi e parte del team: Panagiotis Agrafiotis, Gabriele Antoniella, Alessandro Bozzani, Sergio Bravi, Alessandra Celant, Giuseppe De Benedetto, Filippo Delpino, Giulia Germinario, Paolo M. Guarino, David Hack, Marco Lauteri, Mauro Lucarini, Matteo Maggi, Donatella Magri, Davide Martinucci, Mario Mazzoli, Fabrizio Michelangeli, Claudia Minniti, Mimmo Pazzanese, Dimitrios Skarlatos, Giorgio Vizzini, Roberta Zambrini
Bisenzio, situato tra Firenze e Roma, è uno dei più importanti siti archeologici dell'Etruria meridionale. La storia del sito va dal II secolo a.C. agli inizi del V secolo a.C., ma finora è stata poco studiata. L'obiettivo del progetto interdisciplinare e internazionale Bisenzio è di cambiare questa situazione.
A circa 80 chilometri a nord di Roma e a 20 chilometri dalla costa tirrenica, il cielo si riflette nel Lago di Bolsena, il più grande lago vulcanico d'Europa. Il pittore Michael Franke ha recentemente immortalato con grande finezza questo imponente specchio d'acqua con le sue due isole senza tempo e i suoi dintorni fertili e colorati. Il lago e i suoi dintorni formano un'area naturale unica con uno dei più alti indici di biodiversità in Europa e sono particolarmente protetti dalla legislazione europea come parte della "Rete Natura 2000" (ZPS ai sensi della Direttiva Habitat e della Direttiva Uccelli). I comuni dell'intera regione, consapevoli del valore e della sensibilità di questa bellezza, hanno recentemente aderito al "Biodistretto del Lago di Bolsena".
Questo concetto partecipativo mira a contrastare l'agricoltura intensiva con il suo impatto negativo sulla regione e sulle sue strutture sociali attraverso l'agricoltura biologica, le pratiche agroecologiche sostenibili e il turismo a basso impatto. All'iniziativa ha aderito anche il Comune di Capodimonte, una fiorente cittadina situata su una piccola penisola della costa sud-occidentale fin dall'VIII secolo d.C.. La romantica cittadina è l'eredità di un'importante città etrusca che si estende sulla cima e sulle pendici di una collina a 4 chilometri a nord-ovest. Questo promontorio si erge maestoso sulla riva del lago ed è chiamato "Bisenzo" nei documenti storici e "Bisenzio" nella cartografia moderna.
Gli antichi resti della città erano già noti durante il Rinascimento. Lo documentano le memorie di Papa Pio II e una "cronaca" della vicina città di Castro e dei suoi dintorni. Nel 1462, Pio II ipotizzò che il nome dell'isola "Bisentina" derivasse dalla ..... QUI PER LEGGERE L'ARTICOLO COMPLETO IN ITALIANO (PDF)
venerdì 22 marzo 2024
giovedì 14 marzo 2024
LA TERZA DIMENSIONE DELLA STORIA - Le antiche aree sotterranee, ricerche e opportunità
martedì 12 marzo 2024
La A.S.S.O. partecipa all'operazione di ripulitura dei fondali marini del Circeo (da LATINA TODAY del 12 marzo 2024)
Un “battello spazzamare” per ripulire i fondali da rifiuti e materiale abbandonato (da LATINA TODAY del 12 marzo 2024)
venerdì 1 marzo 2024
Firenze ARCHEOFILM, 9 marzo 2024, alle ore 12:00, proiezione del nostro ultimo documentario: "UOMINI E DEI, IL MARE E IL SACRO".
Un documentario di MASSIMO D'ALESSANDRO
Festivals Official selection:
- 14 ottobre 2023, ore 18, Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea (Catania) - PREMIERE
- 9 marzo 2024, ore 12, Archeofilm Firenze
- 16 maggio 2024 - TAC International Film Festival (USA)
- 15 luglio 2024 - History Film Festival (Austria)
Nelle grotte di Sant'Eufemia, di fronte a Vieste, sono conservate più di duecento iscrizioni rupestri che narrano storie antiche. Questo prezioso patrimonio, che spazia dal periodo romano all'età contemporanea, offre un affascinante sguardo sulla vita dei marinai dell'Adriatico. Dalle incisioni antiche dedicate a Venere Sosandra alla cristianità medievale, queste grotte erano un santuario testimone di secoli di vita. Il luogo si inserisce nella "geografia del sacro" delle coste dell'Adriatico, aprendo la porta a ulteriori scoperte di santuari marittimi nella regione. Grazie al lavoro degli archeologi delle Università di Bari e Foggia supportati dai tecnici della A.S.S.O., il patrimonio iconografico dell'isola di Sant'Eufemia rivela le sue storie sepolte nel tempo, contribuendo alla comprensione del passato e al legame dell'uomo con il mare e le sue divinità.
Consulenza scientifica: Giuliano De Felice, Danilo Leone, Maria Turchiano, Giuliano Volpe
Produttori esecutivi: Mario Mazzoli, Maria Teresa Pilloni
Montaggio e Regia: Massimo D'Alessandro
Produzione:
- A.S.S.O. (Archeologia Subacquea Speleologia Organizzazione) Ets
- Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Dirium, Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica)
- Università degli Studi di Foggia (Distum, Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione)
con il contributo di:
- Progetto CHANGES, Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society (cod.: PE_00000020 – CUP: H53C22000860006), Spoke 1 – Historical Landscapes, Traditions and Cultural Identities
Formato 4K, durata 42 minuti
Musiche: Edizioni FLIPPER MUSIC
Copyright 2023 A.S.S.O. ETS
MEN AND GODS, THE SEA AND THE SACRED
A documentary by Massimo D'Alessandro
The caves on the islet of Sant'Eufemia, opposite the town of Vieste, hold a thousand-year-old secret: more than 200 rock inscriptions that tell forgotten stories.
A precious heritage that from the Roman period to the contemporary age offers a fascinating glimpse into the lives of sailors who plied the dangerous waters of the Adriatic. From the earliest engravings dedicated to the goddess Venus Sosandra, the "savior of men," to the Christian engravings of the medieval period, where sailors paid homage to their patron deities by carving their votive dedications on the rock walls.
But this cave was not just a shrine; it was a silent witness to centuries of life. Archaeological finds spanning nearly a thousand years of history emerge: ancient pottery, fragments of human bones. Tangible signs of a distant past.
A place that fits into that "geography of the sacred" that characterizes the coasts of the lower Adriatic and the Strait of Otranto, of which we will discover other maritime sanctuaries as far as the coast of Albania, in the bay of Grammata.
An extraordinary find that not only reveals a fragment of the history of this territory, but also invites us to reflect on the deep connection man has always had with the sea and its deities.
Thanks to the work of archaeologists from the Universities of Bari and Foggia led by Prof. Giuliano Volpe, the iconographic heritage of the island of St. Euphemia is regaining its voice, telling its stories buried in time and opening new doors to understanding the past.