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giovedì 24 settembre 2015

E' disponibile il nuovo libro "Foligno città romana. Ricerche storico-urbanistico-topografiche sull'antica città di Fulginia" di Giuliana Galli con i contributi di Paolo Camerieri Paolo e Giovanna Galli (edizioni dal Formichiere)

La città romana di Foligno sarebbe da ricercare nel sito della sede attuale, obliterata dalla continuità insediativa, dalle piene del Topino e dai frequenti terremoti, ed avrebbe origini ben più antiche di quanto creduto sino ad ora: è quanto ci raccontano i tre Autori cercando e trovando conferme tratte dalle ricerche sul territorio, dalle fonti antiche e dalle misurazioni in GIS (Sistema Informativo Geografico). 
Fondata come castrum militare romano, con impianto regolare e fossato all’intorno, provvista di poderose mura, nella valle caratterizzata dal Lacus Umber e dal Lacus Clitorius sul guado del fiume Tinia-Topino, si prestava perfettamente come presidio per il controllo territoriale sugli Umbri che cercavano proprio in questo periodo, inizi del III secolo a.C., di arrestare l’avanzata di Roma verso nord: la città dovette nascere, quindi, ben prima dell’apertura della via consolare di Caio Flaminio del 223 a.C., su un asse viario già frequentato precedentemente per la transumanza del bestiame tra costa tirrenica e l’Appennino, con tutte le conseguenze che ne derivano nei rapporti con il territorio e con gli altri siti circonvicini. L’impianto è perfettamente inserito nella maglia reticolare che segna ancora oggi il nostro territorio, con le tracce della ripartizione territoriale evidenti nelle divisioni dei campi e nella regolarità di alcuni impianti urbani. 


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