ROMA – Nuovi e significativi frammenti archeologici, utilizzati nella vita quotidiana e nei rituali del culto imperiale, sono stati rinvenuti durante recenti scavi nell’Area Sacra di Ostia antica. Questa scoperta nel Parco archeologico, che segue il recupero di due frammenti dei Fasti Ostienses avvenuto lo scorso anno, è stata possibile grazie a un intervento finanziato dai fondi CIPE, mirato alla risistemazione generale dell’area in vista della sua riapertura al pubblico.
Il ritrovamento in un pozzo
Durante le operazioni di svuotamento di un pozzo situato di fronte alla scalinata del tempio di Ercole, profondo circa tre metri e ancora pieno d’acqua, è emersa una notevole quantità di reperti databili in gran parte tra la fine del I e il II secolo d.C.
Gli oggetti, perfettamente conservati grazie al fango povero di ossigeno, includono ceramiche di varia tipologia, lucerne, frammenti di contenitori in vetro, lacerti di marmo ... CONTINUA A LEGGERE SU ARTEMAGAZINE.IT
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